L’opera Madre Mia apre il terzo appuntamento con le installazioni d’artista a Palazzo Valentini, che si snodano in quattro diverse date tra aprile e ottobre 2010. Paolo Canevari, realizza due grandi figure della lupa romana che sono in realtà speculari l’una all’altra. Da un grande foglio in legno l’artista ha tracciato i contorni della lupa. Separandola, ha lasciato vicino il ritaglio vuoto che evidenzia il contorno dell’animale. Per Upside down l’artista è ritornato indietro nel tempo, alle origini stesse della storia della città.
Nel ritratto, solo apparentemente semplice di un animale, ci sono millenni di storia. Ma il contorno vuoto è anche un richiamo allo spazio della Memoria che va riempito, custodito. Le due figure posso rappresentare la sostanza e il nulla, il positivo e il negativo della vita stessa. I contorni sono identici, ma è necessario saperli riempire e dar loro un senso altrimenti restano recinti chiusi e vuoti, privi di significato.
La mostra viene inaugurata dal Presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, martedì 13 luglio, alle 18,30 presso la Sala Stampa di Palazzo Valentini (e resterà aperta fino al 10 settembre 2010). Promossa dal Progetto ABC Arte Bellezza Cultura della Provincia di Roma – in collaborazione con il CIAC di Genazzano –, la mostra è parte di un più ampio progetto che comprende quattro installazioni d’artista, della durata di un mese ciascuna, a cura di Claudio Libero Pisano. In Upside Down è la storia stessa di Palazzo Valentini, in quanto luogo fisico, ad esser messa in risalto, attraverso la creazione di un ideale “ponte” tra la sua storia e gli esiti della ricerca contemporanea, grazie anche alle opere di quattro artisti di chiara fama: Paolo Canevari; Marina Paris; Maurizio Savini; Donatella Spaziani.
La fisicità del seicentesco Palazzo è, anche, contenitore di esperienze artistiche che formano una “mappa” di collegamento tra passato e presente in una continuità e linearità che solo una città come Roma, assieme al suo territorio circostante, riesce a riprodurre nel tempo, ininterrottamente. Queste quattro installazioni d’artista renderanno il Palazzo protagonista, per trasformarlo di volta in volta al fine di evocarne la forza simbolica, ora in modo ironico ora attraverso la monumentalità di un singolo elemento che ne evidenzi l’essenza della Memoria nel corso dei secoli. Il punto di vista di ogni artista solleciterà poi, nel visitatore, queste diverse linee di lettura, costituite da un indissolubile legame nel tempo. Il Progetto ABC, fortemente voluto dal Presidente della Provincia di Roma, è nato per sostenere le eccellenze culturali e territoriali con l’obiettivo di avvicinare i cittadini, specie i più giovani, al “bello” e ai suoi luoghi fisici.In occasione dell’ultima inaugurazione sarà presentato un breve catalogo edito da Livello 4 Editrice.