In occasione della quarta edizione di “Rovereto Immagini”, il festival di fotografia di Rovereto, il fotografo romano sarà presente nel mezzanino del museo con una selezione di scatti realizzati in venti anni di foto-reportage. Ingresso libero. In occasione di “Rovereto Immagini”, la mostra “Shadows”, a cura di Deanna Richardson, presenta dal 17 luglio al 29 agosto 2010 alcune delle immagini più significative che Francesco Zizola ha realizzato per testimoniare conflitti, pandemie, catastrofi ecologiche, malnutrizione, eccessi dell’industria mediatica e della società dei consumi, in trentacinque differenti paesi.
Percorrendo con discrezione il confine lungo cui i racconti privati si trasformano in storia collettiva per farsi interrogativo etico, le immagini in mostra offrono al visitatore la possibilità di una prospettiva critica su realtà rimaste per lo più ai margini delle notizie. Come involontari protagonisti, i soggetti ritratti emergono dalle ombre dei diritti negati, per raccontarsi silenziosamente.Una selezione di quarantasei opere accompagna il visitatore attraverso le crisi dimenticate del nostro tempo, testimoniando esistenze altrimenti destinate a consumarsi nell’indifferenza. Vi troviamo gli effetti dell’AIDS in Sudafrica e Lesotho, le guerre dimenticate come quella in Darfur, la guerriglia e il narcotraffico colombiani, i conflitti noti ma raccontati in modo parziale come quello iracheno, la grave crisi nutrizionale in Etiopia, la tragedia ecologica e umana del mare di Aral, i bambini di strada brasiliani.
E ancora l’Uganda, la Somalia, il Sudan, la Repubblica Democratica del Congo, il Kosovo, le Maldive, il Giappone. A queste realtà lontane si aggiunge l’attenzione verso luoghi a noi più vicini e familiari. Zizola solleva il velo che occulta l’altro lato, quello del benessere occidentale, mettendo a nudo la distorsione generata dall’assuefazione al meccanismo economico e agli imperativi sociali. Ecco il perché delle fotografie dei bambini coinvolti nell’industria cinematografica e della comunicazione pubblicitaria da Milano a Los Angeles. Realtà molto distanti, non solo geograficamente.