Arte e crimine vanno di pari passo, anche perché nel mondo dell’arte girano parecchi soldi ed in giro per il mondo c’è sempre qualche controversia da risolvere o qualche opera misteriosamente rubata. Questa volta vi parliamo di due casi ben distinti, uno canadese e l’altro italiano.
Il celebre artista e filmaker Michael Snow ha deciso di intentar causa ad un produttore di Hollywood ed agli organizzatori del King John Festival chiedendo la modica somma di 950.000 dollari di risarcimento. I soci del Festival hanno infatti da poco costruito un nuovo edificio di 40 piani per ospitare la loro organizzazione, il palazzo in questione, verrà inaugurato il prossimo 12 novembre. Snow aveva proposto di realizzare un’installazione per l’entrata dell’edificio, una gigantesca pellicola lunga dal soffitto al pavimento. Fin qui tutto bene, il problema è che secondo la King John Festival Corporation, nessuno avrebbe chiesto a Snow di sviluppare tale progetto. “Snow faceva parte di una lista di 12 artisti scelti per creare un’opera ma nessun contratto è stato firmato” dichiarano i portavoce dell’azienda. Ed ora al povero Snow (81 anni d’età) non rimane che intentar causa visto che ha già tirato fuori dalle sue tasche circa 20.000 dollari per lo sviluppo del suo progetto.
In Italia invece un grande giro di vendite di opere contraffatte è stato interrotto pochi giorni fa dai Carabinieri. Le indagini sono state talmente lunghe e complicate da richiedere più di un anno ma alla fine gli agenti sono riusciti a mettere le mani su 500 opere false di Matisse, Magritte, Fontana, De Chirico, Guttuso, Sironi, Rotella, Migneco, Prampolini, Capogrossi, Gentilini, Boccioni ed anche un Guido Reni posticcio venduto a oltre trecentomila euro.
Secondo a quanto confermato dagli inquirenti, le opere di pregiata fattura ma senza firma, venivano vendute tramite il web con il sistema delle aste online. Insomma diffidate sempre di chi vi offre un Guido Reni via internet, piuttosto rivolgetevi ad un mercante di fiducia, se riuscite a trovarlo.