La London Fashion Week, inaugurato lo scorso 17 settembre è entrata nel vivo dell’azione e fra i tanti celebri brands in passerella, uno in particolare ha destato grande scalpore per l’audacia della sua collezione. Si tratta di Charlie Le Mindu, stilista francese nonché pupillo di Lady Gaga che non ha esitato nemmeno un secondo a far sfilare le sue modelle completamente nude tranne borsa, cappello, scarpe rosa e fluo ed altri accessori. Ovviamente quella di Le Mindu non è stata una mossa sperimentale ma una vera e propria strategia di mercato visto che il nome del brand era pressoché sconosciuto prima della sfilata mentre in questi giorni la notizia delle modelle in costume adamitico ha fatto il giro del mondo.
In quanto a provocazioni l’alta moda non è seconda a nessuno e di scandali ve ne sono davvero parecchi,alcuni di questi però hanno segnato un’epoca, basti pensare alla minigonna lanciata nel 1963 da Mary Quant, coraggiosa stilista inglese che fece indossare il procace abito a una parrucchiera di 17 anni, Leslie Hornby detta Twiggy, una delle prime top model-teen ager tutte pelle ed ossa. Sempre negli anni ’60 Yves Saint Laurent aveva già inventato il nude look, facendo sfilare in quel di Parigi una modella con tanto di camicetta trasparente e seni in bella vista. Negli anni ’80 Jean Paul Gaultier, sempre a Parigi fece sfilare un uomo completamente nudo tranne che per un bel paio di calzini con relativi mocassini. Negli anni ’90 invece ( 1994 e sempre a Parigi per rimaner in tema) la regina del punk Vivienne Westwood decise di far vestire Carla Bruni con una pelliccia in finta marmotta e con relativo perizoma.
Ovviamente al momento della catwalk, Carla Bruni si tolse la pelliccia, offrendosi nuda davanti agli occhi del pubblico. Insomma dopo tali e tanti storici precenti quella di di Le Mindu non ci sembra un’idea innovativa e nemmeno troppo coraggiosa ma oramai per dare spettacolo e racimolare un poco di attenzione si è pronti ad inventare qualsiasi stratagemma.
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