Guidi&Schoen Arte Contemporanea inaugura il 30 settembre l’esposizione personale dell’artista milanese Roberto Coda Zabetta. Nella nuova serie di lavori dedicata agli Albini africani, presentata per la prima volta in occasione della nuova edizione di Start, la pittura diventa monocroma.Bianco su bianco. L’azzeramento totale allude all’annullamento dell’identità dei soggetti protagonisti delle opere, vittime che si trovano a vivere ridicolizzati, discriminati, picchiati, perfino uccisi.
Molti africani, ricorda la Bbc, ammettono di sputare per terra al loro passaggio per scacciare il malocchio; vengono prelevati campioni dei loro corpi e le donne con la carnagione chiara vengono violentate perché è diffusa la credenza che possano guarire dall’ Aids. L’ignoranza purtroppo è il peggior nemico e la società non sembra interessata a sconfiggere i pregiudizi. I cinque grandi lavori che compongono la mostra, attraverso la forza della pittura, svelano ai visitatori la sofferenza nascosta dietro la condizione del “diverso”. Ricordando l’aforisma di Lichtenberg: ”La più divertente superficie del mondo è per noi quella della faccia degli uomini”, i volti sono il centro focale della pittura di Roberto Coda Zabetta. I primi piani, definiti da una ritrattistica marcata, esasperata dall’espressione, ingigantita nel dettaglio, deformata dai propri caratteri somatici, delineano una posa segnata che è l’individualità stessa del soggetto. Facce non definite se non dalla propria traccia dell’animo, del carattere, della sofferenza, dell’angoscia e del dolore, quel dolore “che bisogna capire fino al punto di usarlo, spremerlo come si spreme la gioia ai suoi massimi livelli”.
Roberto Coda Zabetta è nato a Biella nel gennaio del 1975; vive e lavora tra Milano, Singapore e Ancona. Tra le numerose esposizioni a lui dedicate ricordiamo: PPP, primissimo primo piano, Museo di Palazzo Venezia, Roma; Psychic Persona, Teatro India e Teatro di Roma; Face Cancel, Gaya Foundation, Ubud, Indonesia; New works, Willie Valentine Fine Art, Singapore e Berlino; Koi dan Trinacria, Indonesian National gallery, Jakarta; Nuvole Sacre, Palazzo Reale, Milano.
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