Continuando a parlare di film difficili da trovare per appassionati dei vari generi, non posso esimermi dal parlare del divertentissimo Trick’r Treat. Si tratta di un film horror dai toni scanzonati e oscuri del 2008 diretto da Michael Dougherty. A dire il vero la distribuzione cinematografica nelle sale statunitensi era stata inizialmente programmata al 5 ottobre 2007, ma venne in seguito posticipata, non se ne conoscono le ragioni.
La sceneggiatura è parzialmente ispirata al cortometraggio splatter/horror Season’s Greetings e ci parla di cinque storie parallele tra loro. Tutte avvengono contemporaneamente nella notte di Halloween, la notte in cui le strane creature delle tenebre si mescolano agli umani. Gli umani stessi del film hanno spesso toni e caratteri ambigui affatto più “umani” delle creature stesse, e i sentimenti, le paure, i risentimenti, i lati oscuri di tutti noi si manifestano con decisione e senza incertezze nella strana notte, mescolandosi al delirante rutilante vortice delle maschere e dei bambini. Chi sotto le maschere bussando alle porte in cerca di dolci o scherzo, bimbi o mostri? Nemmeno nelle “feste” in maschera si è al sicuro.
Pare che la DC Comics e la Wildstorm Comics abbiano pubblicato nel corso dell’ottobre 2007, un fumetto adattato dal film, raro caso di fumetto tratto da film, ricordiamo il precedente illustre di Darkman di Sam Raimi, eroe creato dal regista per il cinema e trasformatosi, appunto, in fumetto.
Il film effettivamente i toni del fumetto ce l’ha, toni oscuri, storie oscure, nessun buono, nessun eroe, solo la paradigmatica linea conduttrice di dolcetto o scherzetto; la violenza oscura e terribile scatenata dalle creature infatti non è, diciamo così, che lo “scherzetto!”