Terry Richardson colpisce ancora, questa volta con l’aiuto di James Franco. L’attore è ormai una conoscenza abituale nel mondo dell’arte contemporanea dato che sta tentando in tutti i modi di forzare le barricate e comprarsi un posto all’interno del sistema. Richardson ha fotografato Franco nei panni di un transgender con tanto di guanto di pelle in bella mostra.
Il frizzante scatto apparirà sulla copertina del secondo numero di Candy Magazine, pubblicazione che si è ironicamente autodefinita come “Il primo magazine di stile transversale“. Il magazine sembra piuttosto interessante ed al suo interno sono presenti articolo che giocano sui gender e sull’alta moda. Oltre a James Franco, Richardson ha fotografato anche Luis Vegas, l’editore del magazine, che nello scatto impersona il leader di Vogue, Anna Wintour.
Nel mentre la software house Adobe, produttrice di alcuni dei più celebri software professionali di sempre come Photoshop ed Illustrator, ha deciso di entrare definitivamente nel mondo dell’arte contemporanea, lanciando un nuovo museo. Ovviamente in perfetto stile digital generation il museo sarà solo virtuale e prenderà il nome di AMDM, Adobe Museum of Digital Media. Il museo avrà anche un curatore: Tom Eccles, direttore del Bard College Center for Curatorial Studies e sarà focalizzato sulle meraviglie dell’arte digitale.
Ovviamente il museo Adobe è ancora in fase di sviluppo e solo il tempo potrà dirci se l’operazione rivoluzionerà il modo di approcciarsi ad una mostra museale o sarà solo l’ennesima trovata del momento. Per ora quelli della Adobe stanno facendo le cose in grande visto che la struttura virtuale è stata disegnata dall’architetto italiano Filippo Innocenti in collaborazione con il designer Piero Frescobaldi.Grazie alla sua veste interamente digitale il museo sarà aperto al pubblico 365 giorni all’anno ed accessibile da qualunque parte del mondo. Le mostre saranno organizzate da guest curators che selezioneranno i migliori artisti internazionali nel campo della digital art.