La decisione di costruire una Moschea su Ground Zero a New York, proprio vicino dove l’11 settembre 2001 i terroristi islamici uccisero migliaia di persone, dando inizio ad un clima di terrore senza precedenti, ha sollevato numerose polemiche. Il presidente Barack Obama, in nome della libertà di culto, ha giustamente concesso il permesso per l’erezione del controverso edificio ma ovviamente tale decisione non ha mancato di dividere l’opinione pubblica, parenti delle vittime compresi. Giusto o non giusto, siamo qui a tenervi aggiornati sui primi rendering del progetto.
La struttura dovrebbe costare attorno ai 140 milioni di euro ed il design è stato curato dal gruppo di architetti SOMA. Dalle prime immagini sembrerebbe un edificio estremamente innovativo. Passiamo ora a qualcosa di più leggero. Il beniamino della street art Banksy ne ha combinata un’altra delle sue. Stavolta l’artista ha deciso di portare la sua carica sovversiva all’interno di un cartone animato.
Parliamo dei Simpsons, la famiglia più gialla e famosa d’america creata dal geniale Matt Groening. Per Bart e soci, Banksy ha ideato una sigla d’apertura nuova di zecca che non mancherà di scatenare velenose polemiche vista la sua natura altamente provocatoria. All’inizio la sigla sembra la solita e tranne qualche firma dell’artista sui palazzi non c’è niente di nuovo. Ma basta aspettare un minuto che il tutto si trasforma ed assume toni alquanto macabri.
Nei sotterranei di Springfield, Banksy ha ricreato una fabbrica clandestina dove vengono creati gadgets dei Simpson sfruttando animali e poveri bambini. Insomma di provocazioni ne sono presenti abbastanza da sollevare le ire di animalisti, organizzazioni a difesa dei bambini e quanto altro. Ovviamente stiamo parlando di un cartone animato ma i toni sono un pochino forti. Certo è che la vena politicamente scorretta che caratterizza da sempre la fortunata serie televisiva è quantomai viva e vegeta. Banksy invece se la ride sornione. Voi cosa ne pensate?
Photo Copyright: SOMA, Matt Groening