Sabato 20 novembre, presso il Museoteatro della Commenda di San Giovanni di Pre’, la suggestiva struttura Museale appartenente al MuMa di Genova, verrà inaugurata la mostra personale dell’artista argentino Ernesto Morales genova – buenos aires. Le città dei ritorni; l’evento, inserito nel programma per le celebrazioni del Bicentenario della Repubblica Argentina, nasce dalla volontà di rileggere secondo i codici propri dei linguaggi dell’arte contemporanea i collegamenti storici e culturali tra Italia e Argentina a partire dai fenomeni di migrazione degli ultimi due secoli.
Dopo il grande successo della mostra Ciudad de Memorias inaugurata lo scorso anno a Buenos Aires presso il Museo Municipal de Bellas Artes Benito Quinquela Martin, Ernesto Morales presenta a Genova una serie inedita di trenta dipinti ispirati ai temi della memoria e dell’identità, da sempre oggetto della sua ricerca artistica; Genova quindi, come primo porto italiano dell’emigrazione, si e’ rivelata lo scenario piu’ adatto ad accogliere il progetto “Le città dei ritorni”. La scelta dello straordinario Complesso Monumentale della Commenda di San Giovanni di Pre’ come sede espositiva della mostra e’ stata motivata dal profondo legame fra la Commenda, antico ospitale dell’Ordine di Malta dedito all’accoglienza dei pellegrini, e le opere di Morales che ci proiettano in una dimensione idealmente collegata al porto di Buenos Aires e alla inesorabile storia di partenze e ritorni che segna il percorso del genere umano. A partire dalla riflessione sui profondi legami che uniscono la nostra storia piu’ recente di migrazioni ai i Paesi del Sudamerica, il ciclo di opere in mostra affronta infatti tematiche legate al ricordo, alla distanza, all’identità e all’esilio, utilizzando la pittura come medium preordinato alla rilettura dell’esperienza estetica contemplativa del mutamento.
Già nelle precedenti serie realizzate negli scorsi anni da Ernesto Morales e’ evidente l’interesse ad approfondire quelle tracce della memoria che si perdono nel mistero di spazi urbani, e sempre piu’ spesso irreali, delineati da segni di cromie e elementi formali volti a rivelare dimensioni di intensa sospensione fra il tempo della visione e il tempo della percezione emotiva. Tale percorso si manifesta con rinnovata evidenza e consapevolezza nelle opere della presente mostra che testimoniano infatti la necessità di rivivere la geometria degli spazi attraverso l’esperienza della memoria interpretata secondo un codice emozionale prettamente soggettivo e ad una sintassi simbolica di elementi che attengono al vissuto emotivo e all’immaginario onirico di ognuno di noi.
Il progetto genova – buenos aires. Le città dei ritorni, curato da Marzia Capannolo e coordinato da Interno Ventidue Arte Contemporanea in collaborazione con l’Associazione Mater Matuta di Genova, e’ il risultato di una grande rete di sinergie fra istituzioni e soggetti privati che hanno contribuito alla realizzazione dello stesso, consentendo a Ernesto Morales di produrre le opere nell’area del chiostro della Commenda di San Giovanni di Pre’ e negli spazi di pertinenza dell’Hotel Aquila & Reale annessi al complesso medievale, durante un lungo periodo di permanenza nella città di Genova che ha permesso all’artista di vivere in stretto contatto con la suggestiva dimensione della Commenda di Pre’.