Chi legge questo sito o comunque si interessa all’arte contemporanea, conoscerà sicuramente Larry Gagosian. Per rinfrescarvi le idee parliamo di uno dei più potenti dealers del mondo, proprietario di un vero e proprio franchising dell’arte che vanta nel suo carnet ben tre gallerie a New York, due a Londra, una a Beverly Hills, una a Roma, una ad Atene e una a Parigi, per non parlare della nuova sede di Ginevra. In tutto fanno dieci gallerie, quindi come dicevamo: come si fa a non conoscere Mr. Gaga?
Una provocatoria risposta prova a darla Peter Fuss, provocatorio artista di origini polacche di cui avevamo già parlato diversi mesi fa quando ad una mostra aveva presentato degli enormi poster raffiguranti soldati della Wermacht tedesca della seconda guerra mondiale con una stella di David sul braccio al posto della tradizionale svastica. Le foto non erano originali ma riproduzioni tratte dai film Schindler’s List di Steven Spielberg e Il Pianista di Roman Polanski e successivamente elaborate digitalmente al computer. In quell’occasione la comunità ebraica di Praga insorse, strappando (giustamente) i poster di Fuss dalla parete. Ma Fuss è quello che si dice un provocatore nato, visto che durante la campagna presidenziale degli Stati Uniti nel 2008, posizionò per le strade di Wroclaw un gigantesco manifesto illegale con l’effige di Obama vicino ad una scritta assai luciferina: chi ha ucciso Obama?
Che dire poi di una sua altra opera dove è possibile leggere: L’arte è noiosa? Ebbene questa volta l’artista ha deciso di prendersela con Gagosian ed ha quindi prodotto un altro cartellone pubblicitario da piazzare sempre per le strade della Polonia. Questa volta il cartellone reca la scritta: Chi diamine è Larry Gagosian? Che dire, quella dei cartelloni pubblicitari trasformati in arte non è proprio un’idea innovativa. Inoltre la ricerca artistica di Peter Fuss ci sembra troppo poco vaga ed a volte molto demagogica. Voi che ne pensate?