Strane cose succedono nel mondo dell’arte contemporanea. Innanzitutto parliamo di mercato e già questo dovrebbe farvi drizzare l’antenna. In più possiamo aggiungere che il fatto del giorno è accaduto ad un’asta. Stiamo parlando di un recente evento di mercato tenutosi da Phillips de Pury & Co. di New York. All’asta erano presenti alcuni interessanti lotti ma il nome che più di tutti è riuscito a catalizzare l’attenzione è stato quello di Jacob Kassay. A questo punto vi chiederete chi è costui, ebbene possiamo dirvi che è un giovane di 26 anni, che è nato a Buffalo e che si è laureato nel 2005.
Ebbene da esordiente totale in un ‘asta internazionale, Kassay ha ricevuto una quotazione iniziale di circa 8.000 dollari, chiudendo poi per la sbalorditiva cifra di 86.000 dollari, circa otto volte la quotazione di partenza. Come se questo non bastasse lo scorso martedì, durante un’asta di beneficenza al The Kitchen, spazio no profit di New York, Kassay ha venduto un’opera per 94.000 dollari partendo da una quotazione di 12.000 dollari. Sembrerebbe quindi che il giovane artista sia divenuto di punto in bianco il divo del momento e tutti i collezionisti fanno a gara per aggiudicarsi una sua opera. Questo tipo di eventi, sollevano alcuni dubbi e domande sull’andamento della scena internazionale.
Sembrerebbe che i collezionisti, dopo la bolla di speculazione del dopo Hirst e soci, siano ora a caccia di giovani artisti, meglio se quasi emergenti e sponsorizzati da prestigiose gallerie. Questo entusiasmo ci fan ben sperare per le sorti di Kassay ma va detto che tali eventi rischiano di tramutarsi in un’arma a doppio taglio. Bruciare le tappe e raggiungere quotazioni vertiginose in brevissimo tempo potrebbe portare poi ad un tracollo ancor più rapido. Noi siamo certi che le quotazioni viaggiano di pari passo con l’esperienza, quindi lasciamo che la carriera di ogni artista segua il suo corso, senza trasformare i giovani emergenti in giovani meteore.