Conoscete il famoso video gioco open source FPS intitolato Assault Cube? Ebbene AssaultCube è uno sparatutto in prima persona di quelli che vanno per la maggiore nel mondo dei moderni videogames. Anche se il suo scopo principale è quello del gioco in multiplayer, esso vanta anche una modalità in giocatore singolo, contro il computer. Assault Cube è attualmente disponibile gratuitamente per le piattaforme Microsoft Windows, Linux e Mac OS X. Il violento videogame fu progettato nel Luglio del 2004 mentre la prima versione ufficiale venne rilasciata nel Novembre 2006 ed il progetto iniziale prevedeva di creare un gioco completamente nuovo, che fosse però semplice e realistico allo stesso tempo, nonché molto giocabile.
Da quella data il videogioco ha subito numerose modifiche ma il succo è sempre lo stesso, sparacchia qua e la con sofisticate armi e fai fuori i tuoi nemici per conquistare il tuo obiettivo finale. In questi giorni Paul Steen ha creato una piccola variante grafica del celebre videogame denominata Art Assault, la quale permette di far combattere l’utente contro prestigiosi nomi dell’arte contemporanea. Insomma, se già vie era balenata da tempo l’idea, potrete finalmente assestare un duro colpo a Damien Hirst o a Jeff Koons e compagnia cantante. In tutto le stars del contemporaneo presenti nel videogioco sono oltre 150 ( direttamente selezionate in base alle classifiche stilate da artfacts.net) e si muovono all’interno di scenari che sono in realtà luoghi celebri dell’arte contemporanea.
Si combatte infatti per il predominio dello spazio espositivo all’interno del Tate Modern di Londra, del Kunstwerk di Berlino, del Magasin3 di Stoccolma, del Worm di Rotterdam e del PS1 di New York, tanto per citare alcuni dei vari scenari presenti all’interno del videogioco. Dobbiamo dire che vedere dei soldati in assetto da combattimento aggirarsi minacciosi (ed in cerca di sangue) all’interno dei più grandi templi dell’arte internazionale non è una cosa edificante ma preso con la dovuta dose di ironia Art Assault è un’operazione artistica assai estrosa ed irriverente. Poi dicono che l’arte contemporanea è noiosa.
