Sabato 11 Dicembre alle ore 19.00 si inaugura nella Project Room del Museo Madre, con la performance Naked Lunch di Moio&Sivelli, la quarta mostra della serie SPOT, curata da Adriana Rispoli ed Eugenio Viola, performance che sarà poi riproposta in video a partire dal 13 dicembre.
”Il Pasto nudo è l’attimo raggelato in cui ognuno vede quello che c’è in cima alla forchetta.” Così Jack Kerouac spiegava il motivo del titolo dato da lui stesso al delirante romanzo cut-up di William Bourroghs, trasposto poi cinematograficamente negli anni Novanta da David Cronenberg; e il cui titolo è preso in prestito in maniera irreverente da Moio&Sivelli per la loro performance al Madre, dove l’ingombrante riferimento si risolve in una rappresentazione dov’è caduta ogni barriera tra finzione e realtà, giocata sul filo di una ironia livida, che può scadere, in maniera compiaciuta, nel grottesco. Disincantata, cinica e decadente, l’arte oggi brucia i luoghi comuni, si manifesta nello sguardo irridente, nella relazione fra autore sornione e pubblico diffidente. In Naked Lunch, Moio&Sivelli propongono un’estetica disturbante e grottesca, un vero e proprio pasto nudo che lascerà attoniti e probabilmente irritati gli astanti, una volta che doppi sensi e riferimenti celati inizieranno a palesarsi.
SPOT è un ciclo di mostre dedicato ai giovani artisti napoletani – le cui edizioni precedenti hanno visto la partecipazione di Giuseppe Stellato, Roberto Amoroso, Donatella Di Cicco – che si alterna a TRANSIT, progetto di network col Medio Oriente di cui si inaugurerà il prossimo 15 Dicembre la quarta tappa allo State Museum for Contemporary Art di Salonicco, con Eugenio Tibaldi affiancato al duo Jennifer Nelson – Dimitri Kotsaras.
MOIO&SIVELLI vivo e lavorano a Napoli. La provocazione ironica e lo spiazzamento dello spettatore, brutalmente trascinato in situazioni ai limiti del reale, è caratteristica peculiare del loro lavoro. Tra le principali mostre ricordiamo: Camera con vista, rassegna video curata da Adriana Rispoli ed Eugenio Viola nel 2009 ed esposta al PAN di Napoli, alla Villa Italia di Belgrado e al Centro Culturale di Zagabria; Classroom #1, a cura di Salvatore Lacagnina, Gigiotto Del Vecchio e Stefania Palumbo, al Museo MADRE nel 2008; Sistema Binario, a cura di Adriana Rispoli e Eugenio Viola, alle stazioni di Mergellina di Napoli e alla Stazione Ferroviaria di Belgrado nel 2008; Arte e omosessualità – da Von Gloeden a Pierre et Gilles, a cura di Eugenio Viola e Vittorio Sgarbi, al Palazzo della Ragione di Milano / Palazzina Reale di Firenze nel 2007; Videoart Yearbook 2007, rassegna video a cura di Renato Barilli, del 2007; Detroit’s 10th Int’l Film & Video Festival, rassegna video a cura di Jef Bourgeau, al MONA Museum di Detroit, 2007; Artbus, rassegna video a cura di Antonio Arevalo alla Fiera Internazionale Arco di Madrid, nel 2007.