Come di consueto anche per questo Natale il tradizionale albero della Tate Britain è stato installato. Se ben ricorderete lo scorso anno fu Tacita Dean a decorare il celebre simbolo natalizio ed in quell’occasione fu creato un albero di quattro metri decorato unicamente con candele di cera fatte a mano in Germania. Per il Natale 2010 la palla è passata a Giorgio Sadotti, nato a Manchester e di stanza a Londra.
Cosa strana è che Sadotti in tempi non sospetti ha addobbato alberi di Natale a New York per sbarcare il lunario. L’installazione di Sadotti è però incredibilmente spoglia, l’albero è stato infatti lasciato così come natura l’ha fatto, eccezion fatta per alcuni sprazzi d’argento sul suolo. Secondo l’artista, l’albero (l’opera si intitola Flower Ssnake) è stato lasciato spoglio per tentare di mantenere intatto il suo aspetto selvaggio, la sua natura boschiva insomma. E se qualcuno di voi dovesse pensare che Sadotti si è impegnato poco, beh allora lo fareste felice: “Ho tentato di semplificare la mia opera e chiunque mi accusi di aver creato un pezzo semplice mi farebbe un gran complimento perché questo era il mio intento iniziale” ha dichiarato Sadotti ai microfoni del Guardian. Inoltre la sua installazione prevede anche una sorta di performance che si svolgerà verso la vigilia di Natale. L’installazione-decorazione dell’albero è divenuta una tradizione del Tate nel 1988 quando Bill Woodrow addobbò il suo albero con sculture di cartone ed un globo illuminato.
Da quel momento l’albero è stato impreziosito con topi, gazze, detriti e quanto altro. Tracey Emin ad esempio decise di non installare l’albero e lo diede in beneficenza. Insomma diciamo che il nostro amico Giorgio Sadotti si è defilato in maniera alquanto furbesca dall’impiccio. Speriamo solo che l’albero verrà in seguito ripiantato e non lasciato seccare come accade di sovente a centinaia di migliaia di piante durante il periodo natalizio.