Analizzando le presenze degli artisti in mostra emergono interessanti risultati circa l’andamento di mercato: Elmgreen & Dragset hanno piazzato 7 opere in 5 diverse gallerie ( ART, Galerie Emmanuel Perrotin, Galleri Nicolai Wallner, Galleria Massimo De Carlo, Victoria Miro Gallery). Gilbert & George invece vantano 5 opere in 5 gallerie (Bernier/Eliades Gallery, Fraenkel Gallery, Galerie Thaddaeus Ropac, Lehmann Maupin Gallery, White Cube). Antony Gormley detiene 7 opere distribuite in 6 gallerie (Anna Schwartz Gallery, Galerie Thaddaeus Ropac, Galleria Continua, Sean Kelly Gallery, White Cube, Xavier Hufkens). Anche Anish Kapoor non se la passa male con 6 opere in 6 gallerie ( Galerie Kamel Mennour, Galleria Continua, Gladstone Gallery, Greenberg Van Doren Gallery, Lisson Gallery, SCAI The Bathhouse).
William Kentridge gettonatissimo con 7 opere in 6 gallerie (Art & Australia, Art21, Bernier/Eliades Gallery, Galleria Lia Rumma, Goodman Gallery, Marian Goodman Gallery). Joseph Kosuth ha piazzato 6 opere in 5 gallerie (Anna Schwartz Gallery, Galeria Juana de Aizpuru, Galleria Lia Rumma, Sean Kelly Gallery, Sprüth Magers). Richard Prince sempre in lizza con 5 opere su 5 gallerie (Gagosian Gallery, Galerie Eva Presenhuber, Gladstone Gallery, Sadie Coles HQ, Salon 94). Thomas Ruff ha ben 13 opere in 4 gallerie (David Zwirner, Galleria Lia Rumma, Gallery Koyanagi, Mai 36 Galerie). Andy Warhol mai dimenticato con 9 opere in 6 diverse gallerie (Brooke Alexander Gallery, Faurschou, Gagosian Gallery, Galerie Bruno Bischofberger, L & M Arts, Timothy Taylor Gallery).
Francamente ci aspettavamo più verve riguardo a Francesco Vezzoli (solo 1 opera da Yvon Lambert), Bill Viola (presentato unicamente da James Cohan con 2 opere) e Maurizio Cattelan che invece non è presente in fiera. Andiamo ora a vedere cosa offrono di buono le 5 gallerie italiane presenti in fiera, analizzando velocemente un paio di opere ciascuna e le loro quotazioni di mercato, tanto per farci un’idea.
Galleria Massimo De Carlo di Milano propone tra le altre opere un’installazione di Gelitin intitolata Untitled del 2007 con un price range tra i 50.000 ed i 100.000 euro. Paola Pivi con la stampa fotografica di grandi dimensioni intitolata Fffffffffffffffffff one del 2006 ha un price range tra i 25.000 ed i 50.000 euro. Kaufmann Repetto di Milano, situata nella sezione delle gallerie emergenti propone un’opera di video arte di Aïda Ruilova intitolata Goner del 2010 che si attesta tra i 10.000 ed i 25.000 dollari. Per l’installazione Secondo Pasolini del 2010 di Adrian Paci il price range è tra i 25.000 ed i 50.000 euro.
Galleria Lia Rumma di Milano e Napoli, propone una C Print di Marina Abramovic dal titolo Count on us (Star) del 2003 con quotazioni tra i 50.000 ed i 100.000 euro. Più abbordabile la stampa lambda di Marzia Migliora Senza titolo (Forever Overhead, foto 1) del 2010 che si attesta tra i 5.000 ed i 10.000 euro. Tucci Russo Studio per l’Arte Contemporanea di Torre Pellice schiera Richard Long con la monumentale scultura Blue Sky Circe del 2002 quotata tra i 100.000 ed i 250.000 euro. Gianni Caravaggio con la sua scultura Crazy Beans del 2003 oscilla invece tra i 10.000 ed i 25.000 euro
Galleria Continua di San Gimignano – Pechino e Le Moulin propone una grandissima installazione di Anish Kapoor intitolata Ascension del 2003-2007 ma tenetevi forte perché il price range parte da 1.000.000 di euro ed oltre. Potreste spendere meno con Loris Cecchini, la sua installazione The polychromesandsessions (# 2, red silica with constructions tones) del 2010 si attesta tra i 25.000 ed i 50.000 euro.
Concludendo possiamo affermare che la VIp art fair è sicuramente un’esperienza nuova ed affascinante, anche se alcuni problemi tecnici rendono un poco fastidiosa la fruizione del tutto. Abbiamo visto molti stand con chat aperte ed utenti che facevano domande, ma sappiamo anche che ci sono state numerose grane con la chat. Certo la fiera vecchio stile è sempre la nostra preferita ma questa ci sembra una valida proposta che dovrà crescere per imporsi sul mercato internazionale.
Micol Di Veroli
Tutte le immagini sono copyright della Vip Art Fair e delle gallerie partecipanti.