Il ciclo espositivo Lithium 1 prosegue con la personale di Sebastiano Mauri (Milano, 1972; vive e lavora tra l’Italia e l’Argentina). La mostra che inaugura il 4 febbraio (Lithium, Napoli) prende il titolo dal video ACTION PAINTING (SEX AND VIOLENCE), prodotto tra il 2007 e il 2011. Il video è un atto di esorcizzazione: la videocamera ha ripreso sequenze di sesso e violenza tratte da film, proiettate su una tela riflettente, che scompone l’immagine, rendendola innocua e seducente come un paesaggio dipinto. Accompagnati da una melanconica musica di Chopin, un susseguirsi di schiaffi, abbracci, pugni e penetrazioni sono trasformati in una danza di luci e colori.
La mostra sarà anche l’occasione della presentazione per la prima volta in Italia del grande progetto video Immanence girato in diversi paesi durante quasi due anni. Il lavoro è composto da una lunga serie di ritratti di persone molto diverse tra loro per classe sociale, età, professione e credo religioso. Il concetto di immanenza, secondo gli insegnamenti buddisti, si riferisce alla possibilità di coesistenza in due corpi distinti di una stessa anima. I protagonisti di ogni frammento attuano una mini finzione della propria vita, accompagnati da musiche originali di film di tutti i tempi. Se all’inizio di ogni sequenza è permesso scorgerli solo attraverso dei primissimi piani, senza dunque accesso al loro contesto, in seguito la camera si allontana, rivelando la loro attività, i loro vestiti e il loro ambiente. L’età dei soggetti ripresi aumenta con il progredire del video, da un neonato fino a una donna che è arrivata alla fine del suo viaggio, tracciando nel mezzo un arco di vita composto di storie molto diverse, ma forse non così lontane.
Lithium costituisce la diretta evoluzione di una galleria d’arte contemporanea. Si propone di rinnovare le modalità di promozione, diffusione e commercializzazione della ricerca artistica attraverso la sua interazione con le nuove tecnologie, i nuovi media e internet. Lithium promuove la raccolta di lavori che siano finalizzati alla fruizione attraverso l’interfaccia video, che consente una maggiore circolazione in rete e dunque si presta ad aumentare le possibilità di diffusione e conoscenza della ricerca artistica, come avviene per altri linguaggi espressivi (musica, letteratura).
A tal scopo l’interesse di Lithium si rivolge in modo particolare ai lavori di video animazione. Questi vengono resi fruibili nello spazio della galleria attraverso innovative soluzioni espositive che integrano tecnologia ed elementi tradizionali (come ad esempio le cornici). Contemporaneamente la mostra è fruibile su una piattaforma web, un archivio in costante aggiornamento attraverso il quale è possibile navigare tra i materiali dell’artista e acquistare le opere in differenti modalità.
Si tratta di un modo di concepire e fruire il video che mette in luce la differenza tra i video che si avvicinano alla ricerca puramente visiva – e sono dunque assimilati e fruiti come fotografie o come dipinti – ed altri che invece sono più narrativi e dunque assimilati e fruiti come film o documentari. Cinema, documentario, cartone animato, video teatro e video clip musicale sono ambiti espressivi nei quali la video-animazione d’autore trova già ampi spazi di rappresentazione, tuttavia secondo modalità di fruizione diversa da quella propriamente artistico-visiva.
Disegno, pittura, scultura, fotografia, installazione, riprese video, musica, ecc. possono essere fruite attraverso la video-animazione, che consente di mostrare qualcosa in più o di diverso rispetto a quanto è possibile fare semplicemente osservando la realtà. Lithium è interessata a quel tipo di lavori che come i generi artistici del passato erano in grado di “aumentare” le possibilità di visualizzazione del reale.
La tecnologia consente ormai di ridurre le dimensioni di uno schermo video aumentandone la sua percezione come “finestra”, così come nel Rinascimento era concepito un dipinto. In quanto finestra-sul-mondo, il video consente anche il recupero di tradizioni artigiane un tempo legate alla pittura: in primo luogo la tradizione delle cornici, della lavorazione del vetro e di tutti quegli oggetti in cui in passato trovava spazio principalmente il medium pittorico.
Un’opera di video-animazione ha il vantaggio di poter essere diffusa nella sua interezza attraverso internet.