Guidi&Schoen Arte Contemporanea di Genova inaugura il 10 febbraio il nuovo progetto dell’artista modenese Andrea Chiesi. Chiesi espone un nuovo ciclo di dipinti su tela sui quali ha lavorato nell’ultimo anno. Dopo la personale da Nohra Haime a New York l’artista ha compiuto, durante un lungo soggiorno americano, una serie di viaggi lungo la costa est degli Stati Uniti (Philadelphia, Boston, Beacon, Providence, Washington…).
Come di consueto l’artista ha scattato una serie di immagini dell’area. Successivamente nel dipingerli li ha ricostruiti, modificando le costruzioni, lavorando per sottrazione, oppure all’opposto intensificando le linee, spingendo la prospettiva oltre una soglia che pare infinita, con una rigorosa insistenza a metà strada tra la pratica zen e l’ossessione maniacale.
L’elemento nuovo e determinante di questo ciclo, rispetto ai lavori passati dell’artista, si sviluppa dal concetto del riflesso, pensato sia in termini fisici che filosofici. Chiesi utilizza il riflesso, evidenziandone sia il lato naturale (dipingendo un elemento reale, ad esempio un canale che genera una rifrazione spontanea del paesaggio circostante) che artificiale (aggiungendolo a strutture industriali trovate, fotografate o alterate al computer dall’artista stesso, prima di dipingerle). Lo sdoppiamento che ne consegue porta al superamento del fenomeno naturale trasformandolo in una ricerca mentale e filosofica. I soggetti perdono la loro dimensione fisica per diventare paesaggi mentali, trasfigurati dalla specchiatura che, lungi dal voler essere effetto speciale virtuosistico, viene utilizzata da Chiesi per appropriarsi totalmente dei luoghi ritratti, proseguendo la riflessione sviluppata nel corso della sua ormai lunga carriera sul paesaggio urbano contemporaneo.
Andrea Chiesi è nato nel 1966 a Modena, dove vive e lavora. Tra le numerose esposizioni ricordiamo: Vernice, Sentieri della giovane pittura italiana, Centro d’Arte Contemporanea Villa Manin, Udine (2004), Clip’it, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino (2005), Nuovi pittori della realtà, PAC Milano (2007), Connectivity 01, Chelsea Art Museum, New York (2009); le personali presso la Galleria d’Arte Moderna di Bologna (2001), la Galleria Civica di Modena (2002), C.so Venezia 8, Milano (2005-2008), Nohra Haime Gallery, New York (2009); le vittorie al Premio Cairo Communication 2004 e al Premio Terna 2008.