In questi ultimi giorni il celebre art magazine Artinfo ha stilato una lista di 5 protagonisti della street art del Regno Unito, i quali molte volte finiscono per far da comparse a nomi ben più noti ma che non hanno nulla da invidiare ai loro colleghi in quanto a tecnica e visionarietà . Vorremmo riproporvi questa lista nella speranza di ricordarvi dei nomi che sicuramente lasceranno un segno all’interno della storia di questa meravigliosa tecnica artistica. Si parte con Ben Eine, classe 1970, autore di enormi lettere che solitamente campeggiano sulle saracinesche dei negozi di Londra, uno stile deciso e variopinto quanto essenziale che non manca mai di stupire i cittadini della capitale britannica.
Citato anche Paul Insect, classe 1971, celebre per le sue Baby Heads, facce di bambolotti con la testa squarciata da innumerevoli figure che sembrano rappresentare i loro pensieri o comunque un reticolo di simboli decisamente affascinanti.
Si continua con Sickboy, paladino della protesta contro la commercializzazione della street art. Quelle dello street artist londinese sono visioni coloratissime, legate per certi versi al pop surrealism e vicine per assonanza ad uno stile newyorchese che paga tributo al lavoro di keith haring e Jean-Michel Basquiat senza lasciarsi corrompere dal luccichio delle gallerie d’arte.
Si prosegue con D*Face, classe 1978, artista che è partito dall’illustrazione per poi specializzarsi in stencil e poster art. Il suo stile è per certi simile a quello di Banksy e sovente nei suo murales appaiono personaggi pop o cagnolini impegnati in ad orinare sul suo stesso tag.
L’articolo di Artinfo si conclude con Slinkachu, classe 1979, attivo dal 2006. Quella dell’artista è una tecnica assai inconsueta per la street art. Slinkachu infatti installa piccoli modellini che vanno ad inserirsi nel contesto urbano, ricreando scenari surreali ma decisamente divertenti, insomma una pratica per così dire scultorea che si avvale dell’ambiente per dar vita a nuove frontiere della street art.