Torniamo nuovamente a parlare del nostro street artist preferito, il pariginio JR che in questi giorni è protagonista assoluto di The Wrinkles of The City, art book pubblicato dall’italianissima casa editrice Drago e prodotto dalla celebre ed innovativa Magda-Danysz Gallery.
Come già detto JR ha vinto alcuni mesi fa il TED prize 2011. Questa onorificenza filantropica, precedentemente accordata a Bono Vox e Bill Clinton, dona al fortunato vincitore l’opportunità di esaudire un desiderio di carattere umanitario. Lo scorso mercoledì si è quindi tenuta la conferenza dei vertici del TED a Long Beach in California e JR, presente all’appuntamento, ha rivelato a tutti il suo desiderio che sarà poi sovvenzionato dai sostenitori dell’organizzazione. La proposta di JR è decisamente innovativa e stupefacente, lo street artist ha infatti intenzione di trasformare il mondo intero in un collettivo di graffiti art sociale. Detta così la cosa sembrerebbe alquanto irrealizzabile ma JR ha già mosso i primi passi per portare a termine l’ambizioso progetto denominato Inside Out. L’artista ha infatti lanciato il sito insideoutproject.net dove chiede al popolo della rete di caricare una foto ritratto o di famiglia. Le foto serviranno poi a realizzare i giganteschi posters che solitamente JR piazza sulle case di tutto il mondo. In seguito i posters vengono inviati tramite posta a chi ha pubblicato la propria fotografia sul sito. Qui finisce il turno di JR ed inizia quello del popolo della rete che dovrà poi affiggere il proprio poster sui muri delle rispettive città di appartenenza.
Dalle pagine del New York Times, JR ha già rilasciato alcune dichiarazioni sull’intero progetto: “I poster possono essere affissi ovunque, magari sulle finestre di un ufficio o sulle mura esterne di uno stadio” ed è chiaro che la proposta dello street artist sarà un vero successo. A riprova di ciò, 500 utenti avevano già caricato le loro foto sul sito alle 6 del pomeriggio di mercoledì scorso, giorno in cui il sito è stato lanciato. L’obiettivo di JR è quello di trasformare messaggi di identità personale in vere e proprie opere d’arte, noi siamo sicuri che riuscirà nell’intento.