Los Angeles torna ancora a far parlare di sé per una vicenda legata alla street art locale. Dopo le censure del MOCA di Jeffrey Deitch al murale di Blu ed il conseguente tentativo di salvare la faccia con il lancio della mostra Art in The Streets (che verrà inaugurata il prossimo 17 aprile e rimarrà in visione fino all’8 agosto 2011), eccoci dunque a parlar di una notizia assai triste che ha per protagonista lo street artist Smear.
Lo scorso mercoledì Cristian Gheorghiu (noto come Smear) è stato infatti arrestato dalla polizia losangelina e preso in custodia dallo sceriffo della contea. Di certo si sa che Smear era già stato denunciato per atti di vandalismo nel 2007. Martedì scorso le autorità avevano condotto una lunga perquisizione all’interno dell’abitazione dell’artista. Molti di voi potrebbero pensare ad un’operazione antidroga ed invece la polizia ha condotto una vera e propria azione anti-arte, sequestrando un cospicuo numero di posters, stencil e stickers prodotti dall’artista negli ultimi mesi . Secondo le autorità cittadine, la perquisizione avrebbe portato alla luce un grande numero di “utensili atti al vandalismo“, quindi ci viene da pensare che qualsiasi artista di Los Angeles in possesso di pennelli, stencil e spray potrebbe in futuro essere arrestato per spaccio di arte. Questa decisione a noi suona come una beffa senza precedenti. Già nel 2007 le autorità avevano perquisito l’abitazione di Smear, colpevole di aver eseguito alcuni graffiti sui bus locali.
All’epoca lo street artists era stato multato per 28.000 dollari ed aveva ricevuto una condanna a tre anni, commutata poi con gli arresti domiciliari. Smear è attualmente ai domiciliari perchè deve ancora corrispondere alle autorità la cifra di 5.000 dollari ma lo street artist si difende da ogni accusa dichiarando di aver creato le sue ultime opere in studio e non all’interno dell’ambiente urbano. Lo sceriffo ha inoltre arrestato altri nove artisti, sospettati di far parte assieme a Smear della Metro Transit Assassins, una tagging crew decisamente agguerrita che in questi ultimi mesi sta tenendo in scacco la città di Los Angeles. Globartmag esprime tutta la sua solidarietà nei confronti di un arte che continua ad essere etichettata come mero vandalismo.