Il MAXXI di Roma inaugura il 13 aprile a mostra UNIVERSO RIETVELD. Architettura e design per la vita moderna, coprodotta con il Central Museum di Utrecht, analizza l’opera del progettista olandese Gerrit Thomas Rietveld (1888-1964) a confronto con il suo tempo, i suoi colleghi e contemporanei, i luoghi e il milieu artistico del suo paese e oltre.
Rietveld ha vissuto nell’epoca delle rivoluzioni politiche e culturali del Novecento: ha attraversato due guerre mondiali, gli anni della Guerra Fredda e quelli del post-colonialismo. È stato testimone diretto di eventi epocali: la crisi economica del ‘29, la disastrosa inondazione che nel 1953 colpì l’Olanda, le difficoltà della ricostruzione post-bellica. Soprattutto ha partecipato intensamente e da protagonista ai fermenti delle avanguardie artistiche, destinate a lasciare una delle tracce più persistenti nel campo dell’architettura e del design del XX secolo.
Rietveld, cresciuto nella solida morale calvinista del suo paese, è stato un ottimista, uno sperimentatore, un pragmatista animato da una non comune vena umanista. Come progettista ha sempre cercato di realizzare forme semplici ed essenziali, dotate di una forte impronta plastica, e di raggiungere risultati architettonici capaci di essere apprezzati dalla gente comune.
Ha condiviso questi ideali con gli artisti del gruppo olandese De Stijl, con gli architetti dei CIAM e con molti protagonisti dell’avanguardia modernista. Ha sempre mantenuto un contatto vitale e uno scambio continuo con i suoi colleghi, dentro e fuori i gruppi che operarono negli anni fra le due guerre mondiali. L’aspetto dello scambio e della circolazione delle idee è uno fra i motivi conduttori dell’esposizione UNIVERSO RIETVELD.
La mostra propone un ordinamento cronologico, suddiviso in quatto sezioni e cinque approfondimenti, quest’ultimi dedicati, in particolare, a Rietveld designer. In esposizione: disegni originali, fotografie d’epoca e attuali, prototipi di mobili e oggetti di design, modelli di architettura, libri e riviste, manifesti e pubblicità, documenti archivistici e filmati. Sono presentate circa 100 opere – fra architetture e oggetti di design; ai materiali originali di Rietveld si affiancano quelli di Oud, Van Doesburg, Stam, Le Corbusier, Mies Van der Rohe, Gropius, Mendini, Baldessari, Sartoris per citare solo alcuni nomi.