Per la sua prima mostra personale presso T293, (dal 15 aprile al 15 giugno 2011) il duo Keller/Kosmas (Aids-3d), ha adottato la posizione ambivalente di agente di mercato produttore-consumatore che naviga abilmente all’interno di una rete web valorizzata da una sfida commerciale, concettuale e creativa. Agendo come padrone di un buffet infinito, Aids-3d riveste in modo dinamico il proprio ruolo, decidendo, giustapponendo e creando un network per affrontare i rischi derivanti dal tentativo di realizzare opere uniche che soddisfino i criteri del marketing.
Il titolo della mostra è un’appropriazione indebita di un termine economico che indica un tipo di complesso derivato coniato dall’ingegnere finanziario Mark Rubinstein nel suo Exotic Options del 1990. Si tratta di operazioni rischiose riassunte dall’ex presidente della Federal Reserve Paul Volcker come “attività speculative e puramente finanziarie che hanno poco a che fare con l’economia americana.” L’uso di questi e altri strumenti astratti e di difficile comprensione hanno creato un mercato quasi tautologico, in cui le banche hanno pensato di eliminare i rischi per vincere in ogni situazione. La mostra è composta da oggetti unici, personalizzati, realizzati su misura che emanano un’aura di espressionistica libertà, limitata da protocolli legati al mondo industriale e dell’arte. Le stanze al piano superiore sono demarcate da composizioni mimetiche di pellicole oscuranti applicate su vetrine di protezione, specifiche per buffet. Sui muri sono appese composizioni multimediali di stampe che raffigurano diversi tipi di valute e raccoglitori di energia, un negativo originale 4 x 5 e una sovrapposizione di fogli olografici di sicurezza. La calcolata ‘unicità’ di queste opere serve ad amplificarne artificialmente e, contemporaneamente, a comprometterne la funzione.
Al piano di sotto, informazioni asimmetriche entrano in corto circuito e dinamiche di potere vengono reflesse all’infinito. Una coppia di gobbi elettronici visualizza, leggermente fuori sincro, un adattamento del manuale di ipnosi erotica di Peter Masters, Look Into My Eyes. Su due insegne a LED montate perpendicolarmente sono incisi i certificati di ‘Carbon offset’ acquistati per neutralizzare le emissioni di carbonio calcolate per l’intera vita dei LED. L’intero progetto è unificato dalla fredda precisione delle tecniche di costruzione di strutture in vetro e matallo. I supporti metallici sono doverosamente conformi alle forme e agli stili di un’architettura utile alla transazione, mentre le caratteristiche ottiche dei vetri rappresentano un substrato ideale di sovrapposizioni di atteggiamenti deboli e sottili retoriche.
Daniel Keller (1986, Detroit, USA) e Nik Kosmas (1985, Minneapolis, USA) vivono e lavorano a Berlino. Tra le mostre personali principali ricordiamo: Neuer Aachener Kunstverein, Aachen, NiMK-Nederlands Instituut voor Mediakunst, Amsterdam (in programma/2011); 0047, Oslo, Gentili Apri, Berlino, Autocenter, Berlino (entrambe nel 2010). Il duo artistico Keller/Kosmas (Aids-3d) conta tra le diverse collettive: ‘Based in Berlin’, Kulturprojekt, Berlin, ‘Memery’, MASS MoCA, North Adams (in programma per il 2011); ‘Spreading Love All over The world (Accelerating Change RMX),,, Italia’, Padiglione Internet, 53 Biennale di Venezia, Venezia (2010); Kunsthalle Athina, Atene (2010); ‘The Generational: Younger Than Jesus’, The New Museum of Contemporary Art, New York (2009); ‘This is a Magazine Episode 25: Activities in time and space’, DOCVA, Milano (2008); ‘Becks Fusions’, ICA Institute of Contemporary Arts, Londra (2007).