Dal 16 aprile al 19 giugno 2011, alla Fondazione Pier Luigi e Natalina Remotti di Camogli, Nico Vascellari (1976) presenta Lago Morto, un’opera che l’artista ha realizzato nel 2009 come contributo alla mostra Rock – Paper – Scissors presso la Kunsthaus Graz a cura di Diedrich Diederichsen e che qui per la prima volta viene presentata nella sua interezza.
Lago Morto è il nome della band che Vascellari ha creato per realizzare un tour di 16 concerti in 15 giorni consecutivi (10-24 maggio 2009) a Vittorio Veneto, città dove è nato e attualmente vive. Lago Morto nasce con l’intento di invertire il modello di pop-band fabbricata, creata e formata artificialmente. Nelle parole di Diedrichsen: “l’industria culturale attuale utilizza questo modello per trarre profitto dalla musica pop in maniera particolarmente spregevole, impiegando i suoi effetti di immediatezza e schiettezza per sottomettere piuttosto che emancipare le persone coinvolte”.
L’artista, per contrasto, crea un band con l’idea di farla interagire con ciò che normalmente i concerti escludono: aggressione mirata, effetti sociali imprevedibili e politica locale. Lago Morto esiste solo nei confini di Vittorio Veneto e suona in luoghi come pizzerie, osterie, negozi dell’usato, lavanderie a gettoni e bar. Lago Morto, come affermava Diedrichsen, è una scultura sociale punk. Lo spazio della Fondazione è coinvolto totalmente: centinaia di fotografie scattate dal pubblico durante i concerti, video, poster, flyers, collages e disegni sono affiancati da scritti e immagini che documentano la preparazione di Lago Morto e la sua evoluzione. In occasione della mostra avrà luogo una performance creata appositamente per gli spazi della Fondazione.
Biografia
Nato a Vittorio Veneto (TV) nel 1976, Nico Vascellari ha realizzato numerose mostre personali in Italia e all’estero, tra le quali: Bugada & Cargnel, Parigi (2011); Centre International d’Art & du Paysage, Vassiviere (2010); Macro, Roma (2010); Marina Abramovic Institute, S.Francisco (2010); Museion, Bolzano (2010); Galleria Monitor, Roma (2009); Lambretto Art Project, Milano (2009); MAN, Nuoro (2007); Skuc, Ljubljana (2006); Viafarini, Milano (2006).
Tra le collettive MAK, Vienna (2011); Hangar Bicocca, Milano (2011); Pinchuk Art Centre, Kiev (2010); Magasin, Grenoble (2010); EACC, Castellò (2010); 12a Biennale di Architettura, Venezia (2010); Wysing Art Centre, Cambridgeshire (2010); Mart, Rovereto (2010); Julia Stoschek Foundation, Dusseldorf (2009); Whitworth Art Gallery, Manchester (2009); Kunsthaus, Graz (2009); Manifesta7, Rovereto (2008); Mambo, Bologna (2008); 15a Quadriennale di Roma, Roma (2008); GC AC, Monfalcone (2008); Maxxi, Roma (2007); 52a Biennale di Venezia, Venezia (2007); Galleria Civica di Trento, Trento (2005). Ha inoltre ricevuto diversi riconoscimenti tra i quali Premio Acacia (2010); Rome Prize (2008); Premio della Giovane Arte Italiana (2007); Premio New York (2006); Premio Internazionale della Performance (2005).