Io ho scoperto la Street Art!

Hyperallergic, scoppiettante piattaforma web dedicata all’arte contemporanea made in U.S.A., ha pubblicato in questi ultimi giorni un divertente articolo sulla  mostra di Street art organizzata dal volpone Jeffrey Deitch nel suo MOCA, vale a dire Art in The Streets (in visione fino al prossimo 8 agosto 2011). Come ci fa notare l’irriverente blog, nel 2008 la mostra Street Art al Tate Modern venne annunciata come “la prima grande mostra dedicata alla street art“.

Oggi anche Jeffrey Deitch ribadisce che la sua Art in The Streets è “la prima mostra dedicata alla street culture“. Prendendo spunto da questo articolo, vorrei ricordare al pubblico che persino la mostra Street Art, Sweet Art, curata da Alessandro Riva al PAC, Padiglione D’arte Contemporanea di Milano nel 2007, fu allora definita come “il primo grande evento” di Street art. Anche Vittorio Sgarbi ha più volte dichiarato di aver “sdoganato” per primo questa meravigliosa forma artistica. Insomma quando si parla di Street Art, tutti vorrebbero essere i primi ad averla inventata. Sembra quasi che la street art sia divenuta l’eterno bene archeologico da portare in superficie, l’eterna terra da scoprire. Una volta chiuso un evento dedicato a questa espressione artistica ecco che subito ne spunta fuori un altro che si auto-nomina come il primo ad averla portata all’interno di uno spazio museale.

Come fa notare Hyperallergic, proprio lo scorso gennaio 2011 si è chiusa a San Diego la mostra Viva La Revolución: A Dialogue With the Urban Landscape. All’evento hanno partecipato circa venti artisti, più o meno gli stessi della mostra organizzata da Jeffrey Deitch. In quel caso però a nessuno è venuta in mente l’idea di definire l’evento come il primo dedicato alla street art. Questo perchè questa tecnica fa ormai parte del mondo dell’arte internazionale. Il voler continuamente “scoprire” la street art non fa altro che relegare quest’ultima al ruolo di medium che deve essere ancora convalidato o storicizzato. Fortunatamente la street art ha le spalle larghe e può facilmente resistere a tutti questi conquistadores che l’hanno scoperta solamente nel 2000.

Micol Di Veroli