Pochi giorni fa il nostro Vittorione Nazionale© aveva minacciato di disertare la Biennale nel caso non fosse stato rieletto come soprintendente del polo museale di Venezia. Forse molti di voi avevano già esultato nell’udir questa gradita nuova. A noi invece queste dichiarazioni sono suonate come quelle di un Vittorio Sgarbi, consapevole dell’impossibilità della sua re-investitura ed in fuga da una Biennale-minestrone che attualmente brancola nel buio più totale.
Oggi abbiamo appreso la notizia che il ministro per Beni Culturali Giancarlo Galan ha deciso di respingere la nomina di Vittorio Sgarbi alla sopraintendenza per mancanza di requisiti di legge. A questo punto Sgarbi potrebbe uscire di scena, la qualcosa non è stata affatto smentita da Galan che alla domanda: “Sgarbi resterà in Biennale?” ha risposto con un “ne parleremo insieme, ma spero di si”. L’uscita di Sgarbi potrebbe rappresentare una vera e propria salvezza per la nostra scena dell’arte contemporanea, altrimenti destinata ad un’impietosa figura in quel di Venezia. Vorremmo a questo punto fare il punto della situazione sulle vicende Sgarbi-Padiglione Italia. Mentre tutte le nazioni hanno reso noti i loro piani per la 54esima Biennale Di Venezia, noi non sappiamo ancora chi occuperà il nostro Padiglione. In parole povere il pasticcio-Sgarbi si è svolto in tale maniera:
Vittorione Nazionale© si è affidato ad altri “intellettuali” per la scelta dei partecipanti al Padiglione Italia (ma ancora non è stata resa nota la lista finale). In seguito ha delegato ad Artemisia la scelta degli artisti per la Biennale Diffusa che dovrebbe svolgersi negli istituti di cultura all’estero e in alcuni non precisati musei del nostro stivale. Successivamente Artemisia ha spedito lettere a gallerie ed altri “esperti” del settore per farsi suggerire i nomi degli artisti da inserire in una fantomatica lista da presentare a Sgarbi (?). Sappiamo da fonti certe che questi “esperti” hanno a loro volta contattato alcuni artisti per farsi suggerire nomi di altri artisti. Avete perso il filo? Beh anche noi ed in questo assurdo turbinio molti artisti hanno perso la pazienza ed hanno quindi deciso di boicottare la Biennale.
Sempre le nostre fonti ci hanno assicurato che tutto è ancora fermo e nessuno degli artisti presenti nella lista ha avuto conferme di alcun tipo, intanto molti musei hanno negato la loro disponibilità per questioni economiche. Non esiste organizzazione, non esisteranno fondi per gli artisti e gli stessi non avranno il tempo necessario per creare un’opera. Che senso ha tutto questo? Nessuno ovviamente, ed allora meglio sarebbe se Vittorione© si dimettesse. Siamo ancora in tempo per evitare brutte figure.