Unosolo Project Room di Milano inaugura oggi My Name is Wendy, la prima mostra personale in Italia dell’artista polacca Marysia Gacek. Partendo da un’immagine, un particolare ricordo o oggetto Marysia Gacek crea strutture e narrazioni sottilmente connesse tra loro attraverso un personale simbolismo e differenti modalità di rappresentazione. Pittura, oggetti domestici e informazioni recuperate su Internet si combinano per dare vita ad un racconto in forma visiva, in un accostamento spesso di lettura enigmatica ma che fornisce sempre lo spiraglio per una comprensione più ampia.
Riferimenti a pittura, folk art e cinema dialogano con allusioni al fitness, alla decorazione d’interni e all’artigianato, creando invisibili linee tra forme, riferimenti culturali e ricordi. I materiali utilizzati appartengono alla vita personale dell’artista e alla realtà che la circonda: i panorami di Marysia Gacek sono popolati da montagne polacche, dall’America di periferia, dalla TV e dale riviste d’arte. Oggetti e immagini appartenenti a tempi e luoghi differenti si intrecciano per svelare una nuova storia, spesso intessuta nei materiali stessi: l’uso della terracotta per alludere alle peculiarità della carne, o del cotone per suggerire morbidezza e comodità.
Marysia Gacek (1986, Nowy Targ, Polonia) ha studiato presso la School of Visual Arts, New York. Tra le recenti mostre personali: This attitude does not necessarily open them to criticism, especially when they contributed to the preservation of well-being (con Natalie Häusler), PS122 Gallery, New York (2010); Certain Rhymes, Vagabond Schmarotzer Gallery, New York (2010). Una selezione di mostre collettive include Closed for installation, 303 Gallery staff group show: Past and Present, 303 Gallery, New York (2010); Give me a minute, The Shirey, Brooklyn, New York (2010). Lavori video dell’artista sono stati presentati al II Tranzyt International Documentary Festival, Poznan, Poland (2010) e in occasione di Zbylut Grzywacz (1939-2004), City Art Gallery, Lodz; National Museum of Krakow, Poland (2010). Marysia Gacek vive e lavora a New York. La mostra proseguirà fino a sabato 11 giugno 2011.