Pensate che le tasse italiane siano troppo alte? Beh, forse la cosa non vi sarà di conforto ma sappiate che l’Italia non è l’unico paese ad avere tasse astronomiche. Parlando di gabelle infatti anche l’Irlanda si difende bene e se fino a qualche anno fa gli artisti potevano godere di tassazioni privilegiate, nel 2006 il governo ha deciso di rialzare la posta, con sommo dispiacere di molti creativi. A questo punto molti artisti hanno deciso di spostare i loro affari all’estero e fra questi nomi c’è anche Bono Vox, carismatico leader degli U2 che ha pensato bene di evitare le tasse nazionali trasferendo i suoi affari in altri lidi, in Olanda ad essere precisi.
Questa fuga ha mandato su tutte le furie molti connazionali della celebre band ed in occasione del ritorno in patria degli U2 previsto per il prossimo 24 giugno al festival di Glastonbury, l’organizzazione artistica Art Uncut inscenerà una performance di protesta molto simile ad una vecchia azione di Banksy. Art Uncut ha infatti intenzione di lanciare al pubblico centinaia di banconote false ed alzerà al cielo una grande striscione illuminato recante la scritta Bono Pay Up! Vale a dire Bono, paga! Parliamo sempre di vil denaro ma spostiamoci dalle parti degli Stati Uniti. Il Metropolitan Museum di New York ha deciso di mandare su tutte le furie i suoi visitatori, rialzando i costi del biglietto d’ingresso da 20 dollari a 25 dollari, una cifra sbalorditiva che entrerà in vigore dal prossimo 1 luglio.
Secondo il direttore del MET, Thomas P. Campbell, ogni visitatore costa al museo circa 40 dollari, quindi il buco di bilancio può essere coperto solamente da un sostanziale rialzo. Così facendo i prezzi del biglietto passeranno da 15 dollari a 17 dollari per gli anziani e da 10 dollari a 12 dollari per gli studenti. L’unica nota positiva riguarda l’entrata gratuita per i bambini al di sotto dei 12 anni. Poi dicono che i prezzi dei musei sono alti solo in Italia.