Dall’1 al 3 luglio 2011, gli spazi settecenteschi della Villa Tittoni Traversi a Desio (MI) verranno invasi da esperienze elettroniche multidisciplinari nell’ambito del festival Kernel 2011.Il festival, alla sua prima edizione, coinvolgerà artisti di rilievo internazionale e giovani emergenti in un programma articolato in 4 sezioni: Electronic music & sound, Audiovisual mapping, Interactive & digital art e Temporary architecture.
Il nome Kernel deriva direttamente dal linguaggio informatico dove si configura come nucleo di un sistema operativo così come il festival si prefigge di diventare una piattaforma stabile che dia spazio e visibilità alle recenti esperienze in ambito tecnologico.Kernel dunque, raccoglie l’eredità romana di Dissonanze ma amplia il suo raggio d’azione attraverso questa articolazione in sezioni con un nutrito programma di esperienze e nomi, attraverso cui è sottolineato questo legame ormai onnipresente tra suono e esperienza visiva.
Circa 44 gli artisti coinvolti, tra cui spiccano i nomi di Troy Pierce (DE), Kode9 (UK), Mother INC. (IT), nell’ambito della sezione Sound&Music; Telenoika (ES), Roberto Fazio (IT) e Areaodeon (IT), per l’Audiovisual mapping; Angelo Plessas (GR), Alex Posada (ES), Quayola (UK), per l’interactive & Digital art; Michiko Yamada (JP), Hedi Sulga (HR) e Gianluca Milesi per la sezione Temporary Architecture.
Durante i 3 giorni e le 2 notti si avvicenderanno performance, workshop e tavole rotonde che si prefiggono di porre le basi per una più ampia comprensione di questi nuovi medium artistici che continuamente sono soggetti a ricanalizzazione estetiche e contenutistiche.
Se prima l’arte aveva un approccio critico nei confronti di questi nuovi medium, adesso questi ultimi si sono integrati in un sistema di valori che li rende capaci di proporre esperienze sinestetiche di rilievo.
Kernel è un’occasione per il panorama Italiano di dare visibilità ad un fenomeno che largamente sta prendendo piede a livello internazionale ma, come dimostrano le nutrite presenze italiane, è una realtà che ci appartiene direttamente e di cui è arrivato il momento di prendere coscienza. Noi di Globartmag gli facciamo i nostri migliori auguri!