In un nostro precedente articolo su Takashi Murakami avevamo parlato della sua mostra (lo scorso 14 settembre fino al 12 dicembre 2010) alla Reggia di Versailles di Parigi. Nel frangente avevamo notato con abbondante stupore che il frizzante re del pop giapponese si era presentato in una veste decisamente “castigata” evitando le sue celebri creazioni pop-porno, a causa di un vespaio di polemiche scatenate dalla sua chiamata a Versailles ed alimentate un’organizzazione chiamata Coordination Défense Versailles che aveva addirittura raccolto 4.387 firme con l’obiettivo di bloccare l’evento.
Comunque sia, se pensavate che a Murakami fosse balenata in mente l’idea di “mettere giudizio” vi siete sbagliati di grosso perchè il Jeff Koons del giappone è tornato più in forma che mai. Murakami è infatti protagonista assoluto di una grande mostra personale alla Gagosian Gallery di Britannia Street in quel di Londra (in visione dal 27 giugno al 5 agosto 2011) ed ha scelto questa prestigiosa sede per confermare la sua sfrenata passione per gli eccessi. La conferma finale di tutto ciò è 3m Girl, una gigantesca statua in Fiberglass, acciaio e plastica raffigurante una delle sue ormai celebri Manga girls con dei seni fuori misura che dall’alto dei suoi tre metri protende in avanti il busto, occhieggiando con falsa innocenza davanti allo spettatore. Ma le sorprese piccanti non sono finite qui visto che Murakami ha esposto anche due dipinti in acrilico su tavola ispirati allo Shunga, arte erotica popolare del periodo Edo (dal 1603 al 1867).
Nella riedizione del celebre artista i soggetti principali sono i genitali maschili e femminili, personaggi assai importanti per l’autore, visto che proprio di fronte ai due dipinti si ergono due enormi raffigurazioni degli stessi, rispettivamente in oro (il fallo) ed in argento (la vagina). Insomma tra eccessi porno ed eccessi dimensionali, il buon vecchio Takashi Murakami non ha proprio intenzione di calmarsi.