Infart Collective e DEVO by SNACKulture presentano “IN INFART WE TRUST – Urban Art & Music Festival”, quinta edizione di un imperdibile evento di arte, fotografia, cultura e musica di respiro internazionale, ospitato a Bassano del Grappa da venerdì 2 a domenica 4 settembre 2011. Sessanta artisti della scena contemporanea nazionale e internazionale interverranno in quattro diverse location del centro storico, con performance ed installazioni, esposizioni e opere site specific, concerti live e dj set.
“IN INFART WE TRUST” è il concept, all’apparenza pretenzioso, scelto dal collettivo. In realtà credere nel Festival significa credere nella città che lo ospita, avere fiducia nelle potenzialità di una piccola realtà che riesce a calamitare su di sé l’attenzione e l’interesse della scena artistica a livello europeo. Lo stile comunicativo è caratterizzato da toni sobri e rassicuranti, da immagini e cromie profondamente legate alla tradizione locale trattati in maniera del tutto fresca e originale, con quell’approccio innovativo che contraddistingue fin dalla sua origine il collettivo bassanese. Cuore pulsante del Festival sarà anche quest’anno l’Arena Cimberle-Ferrari, nel centro della città, teatro di performance artistiche e musicali con grandi nomi della street art e della scena elettronica nazionale ed internazionale.
I muri dell’Arena saranno per gli street artists la tela su cui agire: dalla Spagna le geometrie cariche di colore di Zosen, Kenor e H101; dalla Francia la precisione e il tratto grafico di Remed, Amose, Tilt e Honet; e poi Won ABC dalla Germania, Steve Locatelli dal Belgio, Nychos dall’Austria. Un melting-pot di forme, simboli, immaginari creativi e personalità diverse per creare un’opera unica e irripetibile.
L’Arena Cimberle-Ferrari farà da contenitore anche alla festa più cool di fine estate: Eastpak Happy New Year, l’evento targato Eastpak che approda a Bassano dopo svariate tappe in Europa. Special guest il duo svedese dei Savage Skulls, che porterà per la prima volta in Italia la tropical house che l’ha reso uno dei gruppi di punta dell’importante etichetta americana Mad Decent. A condividere il palco gli Ackeejuice Rockers, progetto musicale made in Infart reduce da numerose esibizioni nei club della penisola.
La dj milanese Giulia From Above, che ha dato inizio alla propria carriera nel 2007 con il lancio del merchandising ufficiale dei Bloody Beetroots e che oggi gira la penisola come dj ufficiale di Mtv, sarà presente all’ After-Party @Shindy Club dopo la chiusura dell’Arena.
Nella suggestiva cornice del Castello degli Ezzelini sarà di scena il primo Kids Of Grime, rassegna fotografica e musicale sulla cultura urbana londinese conosciuta come Grime. La mostra, aperta per tutto il week-end, sarà curata da Verena Stefanie Grotto, fotografa e blogger italiana che vive a Londra e da anni segue una delle scene underground attualmente più in fermento. Il Castello farà da sfondo anche a diversi dj set oltre al live show di Jammer, esponente di spicco del fenomeno londinese.
Agli Ex-Garage Nardini le installazioni site specific di alcuni tra i più estroversi artisti italiani come Ufocinque, 108, Aeighenes, Guildor, Diego Knore, Koes, Manuel Pablo Pace, Sika, Cera e Giovanni Pasini concorreranno alla riqualificazione degli spazi e alla creazione di un vero e proprio atelier en plein air attivo per tutta la durata del Festival. Il coinvolgimento dello spettatore sarà a 360° grazie ad un allestimento studiato ad hoc. L’esposizione culminerà domenica 4 settembre con un aperitivo-finissage.
Il Museo Civico ospiterà l’ambizioso progetto “Vulpes Pilum Mutare” mostra curata da Carolina Lio in collaborazione con Infart Collective. Street culture, new punk, freaks, pop surrealism considerate fin poco fa espressioni di nicchia sono ormai parte del vocabolario dell’arte ufficiale. La mostra “Vulpes Pilum Mutare” si interroga su come è avvenuto questo cambiamento di visione invitando circa quaranta artisti italiani di diverse generazioni, media e provenienze culturali a interfacciarsi in un progetto ibrido e ambizioso. Attraverso nomi culto della storia dell’underground italiano, artisti istituzionalizzati e affermati pronti a raccogliere la provocazione e una nuova generazione creativa senza paura e preconcetti, il progetto presenta una visione complessiva che fa il punto della situazione sul nuovo vero linguaggio dell’arte e le sue – per nulla pure e scontate – origini. Il vernissage è previsto per venerdì 2 settembre e la mostra rimarrà aperta per due settimane.