“Il sole d’agosto ti ha dato alla testa”, cosi cantava Edoardo Vianello in una delle sue hit estive di tanti anni fa e questa semplice rima è praticamente perfetta come incipit per il nostro articolo di oggi. In una Roma assolata e preda della canicola estiva qualcuno ha veramente perso la testa a causa del sole, ed ha in seguito deciso di sferrare un attacco ai monumenti della città.
La prima opera pubblica ad essere stata attaccata è stata la famigerata statua di Papa Wojtyla di Oliviero Rainaldi in quel di Termini. Dopo esser stata più volte minacciata, sino a richiedere l’ausilio di una pattuglia di sorveglianza dei vigili urbani ed in seguito di una telecamera a circuito chiuso, la discutibile statua è stata oggetto di un’azione artistica portata a termine dall’artista Krakov nella serata del 7 agosto scorso. L’artista ha posto una scala sulla statua ed è asceso fino alla testa, ponendovi sopra un bel lenzuolone rosso a copertura del volto del santo pontefice. “Questa statua rovina il vero volto dell’arte, anche come l’aveva percepito il sommo pontefice” ha dichiarato Krakov alla stampa e non possiamo certo dargli torto. Il lenzuolo è stato poi rimosso dai vigili urbani, prontamente accorsi sul posto. Insomma la statua di Giovanni Paolo II si è dimostrata ancora una volta “scomoda” e non voluta dall’intera popolazione. Il sindaco Gianni Alemanno aveva proposto un possibile spostamento della statua ma ad oggi non sono giunte ulteriori comunicazioni.
Nel mentre un’altra azione, ma questa volta molto lontana da quella artistica di Krakov, è stata portata a termine ai danni del monumento principe di Roma, vale a dire il Colosseo. Sempre nella giornata del 7 infatti, verso le ore 17, la protezione civile ha rinvenuto un barattolo sospetto con tanto di fili e batteria collegata. Le autorità hanno sgombrato il monumento che era già pieno di turisti ed hanno chiamato gli artificieri. Fortunatamente l’ordigno non conteneva esplosivo ma gli astanti hanno passato un brutto pomeriggio.