Chen Zhen, nato a Shanghai nel 1955 e scomparso nel 2000 a Parigi è considerato uno dei principali rappresentanti dell’avanguardia cinese ed una figura emblematica nel campo dell’arte contemporanea internazionale. A distanza di 11 anni dalla storica personale “Field of Sinergy”, Galleria Continua di San Gimignano inaugura il 10 settembre l’opera di questo grande artista, con un’ampia mostra personale dal titolo Les pas silencieux.
Ripensare oggi al lavoro di Chen Zhen apre nuove prospettive e nuovi percorsi. Con Les pas silencieux Galleria Continua offre al pubblico un’occasione di intimo contatto con le opere di Chen Zhen ed apre una riflessione sull’attualità della sua poetica volta all’arricchimento della vita interiore, alla ricerca di armonia tra corpo e spirito, alla fratellanza tra popoli e culture diverse, alla tensione verso la comprensione, al superamento dei conflitti, alla resistenza dell’identità, all’incontro tra Oriente e Occidente.
La mostra presenta un ricco numero di opere, realizzate tra il 1990 e il 2000. Il percorso espositivo si articola tra le sale, la platea, il palcoscenico, il giardino dell’ex cinema-teatro e lo spazio dell’Arco dei Becci. Due opere continuano idealmente un dialogo prematuramente interrotto: Le bureau de change – progettata da Chen Zhen nel 1996 e realizzata nel 2004 nell’ambito della Biennale di Pancevo in Serbia – e Back to Fullness, Face to Emptiness – concepita nel 1997 e realizzata nel 2009 in occasione della 53a Biennale di Venezia. La mostra non segue un andamento né cronologico né tematico ma cerca di ricostruire parte di un viaggio che ha visto Chen Zhen attraversare orizzonti culturali diversi: la cultura cinese, l’incontro con la cultura occidentale, l’avventurosa esperienza che ha fatto del mondo.
L’arte di Chen Zhen non è solamente abitata da un’iconografia del corpo – bozzoli, organi, pelle, medicina, vestiti – è basata sul vivere, modellata secondo un principio organico – l’acqua, il fuoco, la terra, l’aria, la digestione, la gestazione, la combustione, la circolazione – e ritmata da un respiro interno. Acqua, terra, fuoco (cenere) sono gli elementi naturali con i quali l’artista purifica e trasforma gli oggetti restituendoli al mondo e all’eternità.