DALLA CELLA ALL’ATELIER, Per un riallestimento della collezione permanente dell’IGAV

di Redazione Commenta

La Castiglia di Saluzzo riapre le porte sabato 10 settembre con il nuovo allestimento della Collezione Permanente di Arte Contemporanea dell’IGAV – Istituto Garuzzo per le Arti Visive di Torino. L’esposizione, al piano terra della manica ottocentesca dell’edificio, si arricchisce di nuove opere, ma soprattutto si ripropone con una nuova veste: un allestimento che si relaziona in maniera attiva con il luogo che lo ospita. La Castiglia di Saluzzo, infatti, dal 1825 al 1992 fu adibita a carcere di massima sicurezza; si è ripartiti dalla riflessione sulla funzione di questo spazio per ricostruire, all’interno dei luoghi che ancora ne portano memoria, la struttura delle celle.

La prigione è un luogo d’internamento, d’esclusione, di detenzione, di punizione, spazio disciplinare che funziona da scheletro, da spina dorsale che sostiene il “corpo sociale” della modernità. A partire dalle riflessioni sulla reclusione che Michel Foucault ha sviluppato e trattato in buona parte delle sue analisi filosofiche tra gli anni sessanta e settanta del secolo scorso, e in particolare dal famoso saggio Sorvegliare e punire. La nascita della prigione, si sviluppa il progetto del riallestimento della collezione permanente dell’IGAV. Il progetto prevede infatti una ridefinizione di questi spazi del controllo e della reclusione, una trasformazione di queste “ubicazioni funzionali” in eterotopie.

Ideato e curato da Alessandro Demma, il progetto si basa su due elementi chiave delle riflessioni foucaultiane: lo spazio disciplinare come spazio cellulare e le tecniche delle sorveglianze multiple e incrociate, degli sguardi che devono vedere senza essere visti, il Panopticon. Gli spazi espositivi a sinistra dell’ingresso principale saranno dunque ridefiniti in una divisione in celle e ripensati per essere sorvegliati con un complesso circuito di telecamere.

Da celle ad atelier. I luoghi dove i detenuti erano costretti a trascorrere le loro giornate, diventano laboratori creativi, spazi espositivi per la riflessione di artisti che partecipano al progetto culturale ed espositivo dell’IGAV. Nella prima fase del progetto alcuni artisti, attraverso l’utilizzo di differenti linguaggi – pittura, scultura, fotografia, video, installazioni etc. – lavorano all’interno delle celle per ridefinire e trasformare lo spazio della detenzione e della “clausura” in uno spazio altro.

L’ex carcere si trasforma, così, in un luogo radicalmente altro dotato di un sistema di apertura e di chiusura che, a un tempo, lo isola e lo mette in relazione con lo spazio esterno e con lo spettatore. Il carcere diventa, così, spazio dinamico di confronto, di scambio, in cui la conservazione della memoria del luogo e le riflessioni sul presente degli artisti, diventano elementi vitali del suo nuovo ruolo culturale e sociale, della sua funzione di spazio espositivo. Il “cantiere” di riallestimento (che coinvolge l’intera esposizione, nei locali a destra e a sinistra dell’ingresso) sarà aperto al pubblico che potrà assistere alla ricostruzione delle celle da parte degli artisti, una sorta di performance che ritraccia i confini, dentro e fuori di noi.

Sarà un’occasione per riflettere sul senso di chiusura e di oppressione causata da restrizioni esterne, siano queste fisiche o mentali. E grazie agli artisti in mostra  provare a definire il confine tra la libertà e la sua mancanza.

L’esposizione apre il 10 settembre e sarà visitabile nelle seguenti date:

– Domenica 2 ottobre (in concomitanza con “Castelli Aperti”)

– Sabato 8 ottobre (“Giornata del Contemporaneo Amaci”)

– Domenica 16 ottobre (in concomitanza con “Festival Storia VII edizione”)

– Domenica 23 ottobre

– Domenica 30 ottobre

– Domenica 6 novembre (in occasione di “Artissima18”).

Il riallestimento rientra nelle manifestazioni di Contemporaryart 2011

Un progetto IGAV per la Castiglia di Saluzzo

Castiglia – piazza Castello, Saluzzo (Cuneo)

Orari di apertura: 15-19; visite guidate a gruppi

COLLEZIONE PERMANENTE IGAV

Artisti in esposizione – I nuovi lavori ospitati nelle celle sono di: Filippo Centenari, Valentina Cipullo, Paolo Grassino, Mariangela Levita, Nicus Lucà, Anna Madia, Domenico Antonio Mancini, Chicco Margaroli, Masbedo, Marina Paris, Agnese Purgatorio, Francesco Sena, Adrian Tranquilli.

L’esposizione prosegue nelle sale a destra dell’ingresso con le opere di artisti già presenti in collezione: Maura Banfo, Nicola Bolla, Gianni Caravaggio, Omar Galliani, Dario Ghibaudo, Giorgio Griffa, Nino Migliori, Alessandro Papetti, Saverio Todaro, Nicola Toffolini, Luisa Valentini, Fabio Viale.

Nella Collezione Permanente sono inoltre presenti opere di: Nicola Bolaffi, Domenico Borrelli, Caretto e Spagna, Daniele Galliano, Paolo Mazzanti, Antonella Piro, Sara Rossi.

 

 

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