FuoriCampo, il nuovo sguardo sull’arte contemporanea a Siena

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Situato nel cuore di Siena, ai piedi della storica Torre del Mangia, FuoriCampo è una galleria d’arte dove si incontrano esposizione e ricerca, produzione e scambio, con l’obiettivo di diventare un luogo di aggregazione e un punto di riferimento per chi vuole confrontarsi e discutere di arte e di cultura. Uno spazio creativo ricavato da un unico affascinante ambiente che fa angolo con Piazza del Campo situato leggermente sotto il livello stradale, con due vetrine affacciate sotto la Torre del Mangia. Essenziale nell’allestimento è concepito come un quartier generale – da cui muoveranno anche attività collaterali distribuite sul territorio – in cui tradizione e contemporaneità dialogheranno costantemente e l’attività espositiva e di ricerca procederanno di pari passo.

«Vogliamo porci sulla linea di confine fra una galleria intesa come spazio commerciale e un museo inteso come istituzione culturale rivolta a promuovere la ricerca e la valorizzazione dell’arte» spiega Gabriele Chianese che prima di mettersi in proprio ha maturato una lunga esperienza come art advisor di molte gallerie italiane. 

Nella galleria si alterneranno personali o doppie personali di giovani artisti – contestualmente al riconoscimento di una valida ricerca teorica e metodologica – e artisti già storicizzati, per un calendario di mostre e di eventi curati da nomi autorevoli della critica italiana e internazionale. Ci sarà spazio anche per nuove proposte curatoriali e progetti con istituzioni pubbliche e private per promuovere l’arte contemporanea sul territorio.

«Ci piacerebbe aprire un dibattito profondo sull’arte contemporanea, animato da onestà intellettuale, in cui la voce dell’arte e degli artisti sia accompagnata da una critica autentica» sottolinea Esther Biancotti, laureata in Storia dell’Arte e specializzata in arte contemporanea con all’attivo diverse collaborazioni con istituzioni pubbliche, private e gallerie. «La scelta degli artisti e degli eventi muoverà proprio dalla necessità urgente di offrire alla città al pubblico una nuova proposta di contemporaneo, non imposto ma edotto, in cui si cerca di dar voce a ciò che è valido per la ricerca».

Accanto all’attività espositiva la programmazione del primo anno di FuoriCampo darà spazio alle tante inclinazioni del contemporaneo: dalla video arte, con una rassegna invernale di proiezioni serali e notturne a cura di 42 Projekt, fino alla musica grazie alla collaborazione di alcuni compositori e sound designers.

L’opening della galleria FuoriCampo è in programma, giovedì 22 settembre alle 19.00. con la presentazione della prima delle tre mostre inserite nel progetto “Genealogia” a cura del critico d’arte Ludovico Pratesi.

 

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