FOTOGRAFIA – Festival Internazionale di Roma giunge quest’anno alla sua X edizione con un progetto che conferma la crescita di prestigio a livello nazionale e internazionale e l’attenzione sempre più concreta alle produzioni originali e ad una forte progettualità. Punto di partenza è l’obiettivo di promuovere la fotografia contemporanea nelle sue diverse forme e linguaggi e di valorizzarne i talenti emergenti a livello nazionale ed internazionale.
FotoGrafia Festival si svolgerà dal 23 settembre al 23 ottobre per il secondo anno consecutivo negli spazi del MACRO al Testaccio, il festival può essere da ora considerato un appuntamento fisso e un momento nevralgico del programma espositivo del MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma; una conferma della sempre più viva attenzione e sostegno del museo e della città verso la fotografia. Il 23 e il 24 settembre saranno organizzati incontri, lectures & workshop, presentazioni e proiezioni di fotografie per favorire l’incontro di appassionati e curiosi con tutta la comunità fotografica internazionale, nazionale e romana presente a Roma in quei giorni.
Il tema della X edizione è MOTHERLAND, madre terra, spunto che intende stimolare un’analisi del rapporto tra terra ed identità, territorio e valori, radici e complessità del vivere contemporaneo, con un’attenzione particolare alla nostra penisola che quest’anno festeggia i suoi primi 150 anni d’unità.
Il Festival intende così affrontare il particolare rapporto che si crea tra la fotografia e il territorio nell’accezione più profonda, basata su un’analisi autentica della forte relazione tra gli autori e l’appartenenza a un luogo e, in molti casi, l’identificazione stessa. Ognuno risponde a suo modo: indaga terre di sua appartenenza, vecchie o nuovissime, grandi o piccole, reali o virtuali, con una documentazione assolutamente personale, frutto della propria vita e della necessità di tornare o di allontanarsi. ‘Motherland’ è un tema indagato e diffuso nella fotografia e noi lo ricerchiamo oggi in relazione alla creazione di sempre nuove identità in un mondo ormai completamente esplorato e tecnologizzato dove però ritorna molto forte il bisogno di indagare nuove “terre”, cercare la propria terra.
Gli spazi di MACRO Testaccio ospiteranno diverse mostre che racconteranno il rapporto tra i fotografi e le loro “motherlands” o terre d’adozione:
- Giunge alla nona edizione il prestigioso appuntamento con la COMMISSIONE ROMA, che ogni anno chiede ad un importante fotografo internazionale di ritrarre Roma in totale libertà. Quest’anno sarà presentato il lavoro di Alec Soth “LA BELLE DAME SANS MERCI” a cura di Marco Delogu. Il titolo della mostra prende spunto da un verso di John Keats che ha ispirato il lavoro del grande fotografo americano, universalmente riconosciuto come uno dei grandi protagonisti della fotografia on-the-road praticata da Walker Evans, Robert Frank e Stephen Shore.
- “MOTHERLAND”, collettiva a cura di Marco Delogu, che raccoglie lavori mai esposti in Italia di importanti fotografi internazionali: Alec Soth, Tim Davis, Guy Tillim, David Spero, Leonie Purchas, David Farrell, Tod Papageorge, Paolo Ventura, Antonio Biasiucci, Anders Petersen e Guido Guidi
- TRE MOSTRE COLLETTIVE DEI CURATORI DEL FESTIVAL SUL TEMA MOTHERLAND
“WHEREVER I LAY MY CAMERA DOWN IS HOME”a cura di Paul Wombell presenta il lavoro di 5 fotografi che hanno realizzato opere sul bisogno di trovare asilo
“DATASCAPES” a cura di Valentina Tanni mette a confronto il lavoro di due artisti, Mathieu Bernard-Reymond e Rick Silva, che da anni si sforzano di interpretare e dare senso al “panorama informativo” contemporaneo
“THE PLACE WHERE I BELONG” a cura di Marc Prust espone il lavoro di quattro fotografi alla ricerca della propria identità nelle rispettive madrepatrie.
- La quarta edizione del PREMIO IILA FotoGrafia per la giovane fotografia latinoamericana. All’interno del MACRO Testaccio verrà presentato il lavoro su Roma del vincitore dell’edizione 2010 Pablo Lopez Luz, mentre verrà proiettata la selezione del vincitore e dei finalisti del Premio IILA 2011. Il vincitore, Alejandro Nicolás Sanín, trascorrerà un mese di residenza all’IILA per realizzare un progetto su Roma, in mostra nel 2012 al Festival.
- “MIZU NO OTO”Sound of Water, opere di Rinko Kawauchi, Lieko Shiga, Asako Narahashi,Yumiku Utsu, Mayumi Hosokura a cura di 3/3 in dialogo con Rinko Kawauchi
Insieme alla mostra MIZU NO OTO il MACRO ospita parte della 2° edizione di Little Big Press, in collaborazione con Fotoleggendo: una selezione dei più interessanti libri fotografici giapponesi del 2010-2011, prodotti da case editrici come Artbeat publishers, Foil, Little more e molte altre.
- “NEW DUTCH STORYTELLER” a cura di Rob Hornstra, opere di Willem Popelier, Anne Geene, Anna Dasovic e Rob Hornstra. Mostra in co-produzione con l’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi
- Otto personali di artisti italiani emergenti e non: Stefano Graziani (a cura di Francesco Zanot)Alessandro Imbriaco (a cura di Renata Ferri), Lorenzo Maccotta (a cura di Giovanna Calvenzi), Francesco Millefiori (a cura di Stefano Ruffa), Valentina Vannicola (a cura di Benedetta Cestelli Guidi)Rodolfo Fiorenza (a cura di Francesca Bonetti), Francesco Fossa (a cura di Valentina Bonomo), Giorgio de Finis (a cura di Silvia Litardi)
Infine, due importanti novità di questa edizione:
- la proiezione di 15 progetti selezionati tra quelli che hanno partecipato alla CALL FOR ENTRY 2011, indetta dalla direzione artistica del Festival per promuovere la visibilità di giovani fotografi emergenti provenienti da tutto il mondo;
- il concorso WINE WIEVS in collaborazione con il Gambero Rosso e Art Tribune: la ricerca di nuove immagini per sviluppare un rapporto sempre più stretto tra il mondo dell’arte e quello del vino.
Anche ALTRE SEDI ESPOSITIVE partecipano al festival con diversi progetti:
- “IL GIARDINO GIAPPONESE”, all’Istituto Giapponese di Cultura, collettiva (dal 1 settembre al 1 ottobre). “METAMORPHOSIS. IL GIAPPONE NEL DOPOGUERRA”, all’Istituto Giapponese di Cultura, collettiva
- 100″ CLICK FOR CHANGE a Palazzo Valentini group show a cura di Benedetta Donato e Aleardo Nardinocchi per pianoBI (16 settembre – 30 settembre)
- “GAIJIN” allo Spazio Cerere foto di David Favrod a cura di Alessandro Dandini de Sylva (21-24 settembre)
- “SOTTO COPERTA – LOWER DECK” al Museo Civico di Zoologia foto di Christian Saupper a cura di Carla Marangoni (22 settembre – 23 ottobre)
- “BAS PRINCEN” alla Casa dell’Architettura a cura di Giampiero Sanguigni, Giuliano Sergio (dal 23 settembre all’8 ottobre)
- “AEROIMPRESSIONISMO” all’Auditorium Parco della Musica foto di Sergey Yastrzhembskiy a cura di Olga Sviblova (dal 5 al 24 ottobre)
- “UNA VITA SURREALE” al Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese foto di Milton Gendel a cura di Peter Benson Miller, Barbara Drudi e Alberta Campitelli (dal 5 ottobre all’8 gennaio 2012)
- “SUSPENCE-FOTOGRAFIE DI TIM PARCHIKOV” al Museo di Roma in Trastevere (dall’8 ottobre al 13 novembre 2011)
- “TERRITORIO DI LUCE” all’Ecole Francaise de Rome foto di Bernard Plossu e altri a cura di Ecole Française e Livre Lecture (dal 10 al 28 ottobre)
- “CONTROSPAZIO” all’Istituto Centrale per il catalogo e la documentazione foto di Antonio di Cecco a cura di Leonardo Palmieri
Anche quest’anno, inoltre, le più prestigiose ACCADEMIE INTERNAZIONALI partecipano al programma presentando alcuni progetti realizzati appositamente per il festival:
- l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici aprirà anche questa edizione del Festival con l’anteprima della mostra “ÉRIC POITEVIN – PHOTOGRAPHIES” di Eric Poitevin a cura di Eric de Chassey, inaugurazione 22 settembre ore 18
- l’American Academy in Rome con la mostra “RITRATTI” di Milton Gendel a cura Peter Benson Miller (19 ottobre – 30 novembre)
- la Reale Accademia di Spagna con una collettiva “PANDORA” a cura di Masasam, collettivo di giovani curatrici spagnole (23 – 30 ottobre).