L’opera che Stefano Arienti presenta il 24 settembre alla Fondazione Zegna a Trivero (Biella) per il progetto di arte contemporanea ALL’APERTO, a cura di Andrea Zegna e Barbara Casavecchia, è una “scultura da adoperare”, come la descrive l’artista. Intitolata I Telepati, si distribuisce sul territorio del paese secondo modalità diverse.
Il nucleo dell’opera è un’infrastruttura che offre un nuovo servizio alla comunità: una copertura con segnale Wi-Fi accessibile gratuitamente in vari punti del Comune (tra questi: biblioteca, scuole, palazzetto dello sport, piazzale della Chiesa Matrice, piazza della Repubblica). Una scultura invisibile, sempre attiva, diffusa capillarmente e “partecipata”, grazie all’utilizzo da parte degli abitanti che a essa si collegano. In alcune delle aree coperte dal segnale Wi-Fi, I Telepati assumono la forma di “numi tutelari” che marcano permanentemente i luoghi. Creando un cortocircuito tra passato e futuro, tra materiali antichissimi e hi-tech, Arienti ha trasformato in teste abbozzate e dipinte alcune grandi pietre di fiume di provenienza locale, plasmate dal tempo. Le ha installate in modo che possano mimetizzarsi fra recinzioni e aree verdi. “Mi piaceva l’idea di associare un materiale ottuso come la pietra a Internet, quasi a materializzare il sogno di comunicare a distanza col pensiero, che l’umanità ha accarezzato per secoli”, spiega. “I Telepati è un titolo scherzoso, che invita a fantasticare su queste “teste pensanti”, rappresentazione di un’energia ancestrale e cristallizzata liberata dall’arte”.
Comunicare la presenza della rete Wi-Fi, informarne i cittadini tramite vari canali, coinvolgerli, perché il maggior numero di persone possa usufruirne liberamente, è un aspetto fondamentale del lavoro, perché ne amplia il raggio. Il primo modo per segnalare il progetto è stato, in maggio, un incontro con decine di studenti delle scuole medie di Trivero, primi utenti e agenti dell’opera. Arienti li ha coinvolti in un’azione collettiva, durante la quale ha disegnato con loro sia su fogli di carta, sia a terra, le “facce” de I Telepati secondo la libera immaginazione di ognuno. Quei “volti” sono poi diventati la traccia utilizzata dall’artista per abbozzare i tratti delle teste in pietra.
Sabato 24 settembre 2011, giorno dell’inaugurazione de I Telepati, oltre ad attivare il servizio di copertura Wi-Fi e a presentare al pubblico le sculture, Arienti orchestrerà la realizzazione di un grande disegno collettivo, creato con l’aiuto dei ragazzi e delle loro famiglie nei pressi del mercato coperto della frazione Ponzone (Trivero). Un’azione che rende visibile nello spazio urbano la presenza immateriale del segnale Wi-Fi, ma solo transitoriamente, per poi sciogliersi, letteralmente, nel paesaggio.
In occasione dell’inaugurazione e fino al 16 ottobre, CasaZegna accoglie una mostra che, oltre a documentare l’intero processo di elaborazione del progetto tramite fotografie e video, presenta un intervento inedito di Stefano Arienti e una selezione dei disegni realizzati dagli studenti della scuola media di Trivero.