STUDIO STEFANIA MISCETTI di Roma inaugura il 20 ottobre la mostra personale di Adrian Tranquilli intitolata In Excelsis, un’istallazione interamente composta da opere inedite, ulteriore capitolo della specifica narrazione visiva da sempre portata avanti dall’artista con coerenza e rigore, affrontando temi e simboli che, seppure in costante mutazione e sovrapposizione, si trovano alla radice di differenti culture.
Come nella recente personale All is violent, all is bright al MACRO – Museo d’Arte Contemporanea di Roma, visitabile fino a novembre 2011 – anche in questa occasione l’artista presenta un lavoro di forte impatto visivo, incentrato sul dialogo che la figura dell’eroe, costante di tutti i grandi miti e narrazioni epiche dall’antichità fino ad oggi, instaura con alcuni simboli fortemente radicati nel nostro immaginario collettivo, quali la croce latina, quella greca e la svastica.
Con In Excelsis, esposizione in cui si avverte l’eco dell’opera seminale del Modernismo, la 0.10: l’ultima mostra Futurista di Kazimir Malevich, l’artista si interroga sulla natura del simbolo e dei significati trasposti, ambigui o manipolati. Riflettendo sul concetto del sacro e sul sistema di segni che lo incarna, le opere tentano di aprire uno squarcio che permetta di guardare oltre il significato cristallizzato, e in particolare oltre quello della croce e della figura di “salvatore”, svelando una molteplicità di sensi stratificati e polivalenti.
Con l’attitudine ossessiva di un antropologo, già in lavori quali These Imaginary Boys (2004), The Age of Chance (2005), Don’t Forget the Joker (2006), Tranquilli ha cercato di scardinare la figura salvifica del supereroe – il “detentore del bene” per eccellenza – ed ora torna con un altro ciclo in cui ci racconta un eroe privo della sua consueta aura d’invincibilità e di potenza, protagonista ideale di una cultura in stato di profonda crisi.
Adrian Tranquilli è nato a Melbourne nel 1966, vive e lavora e Roma. Tra le sue principali esposizioni personali: All is violent, all is bright (MACRO – Museo d’Arte Contemporanea di Roma, Roma 2011), Don’t forget the Joker (Palazzo Reale, Milano 2010), All is violent, all is bright (Mimmo Scognamiglio arte contemporanea, Milano 2009), Don’t’ forget the Joker, Evidence, Future imperfect (Studio Stefania Miscetti, Roma 2006, 2001,1998), The Age of Chance (Mimmo Scognamiglio arte contemporanea, Napoli 2005), These imaginary boys, (Parkhouse, Düsseldorf, Marella Arte Contemporanea, Milano 2004), Believe (Palazzo delle Esposizioni, Roma 2001). Ha preso parte a importanti esposizioni collettive presso istituzioni artistiche di rilevanza internazionale tra le quali: La Maison Rouge, Fondation Antoine de Galbert, Parigi 2009, Sala de Exposiciones, Madrid 2008, PAN – Palazzo delle Arti Napoli, Napoli 2007, Botkyrka Konsthall, Stoccolma 2007, Kunsthalle, Vienna 2006, GNAM – Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma 2005, MACRO – Museo d’Arte Contemporanea di Roma , Roma 2003, Palazzo delle Papesse – Centro Arte Contemporanea, Siena 2003, Castel dell’Ovo, Napoli 2002, IASPIS – The Swedish Arts Grants Committee’s International Programme for Visual Artists, Stoccolma 2002, Dalì Museum, St. Petersburg (Florida) 2001.