Cosa succede agli edifici pubblici abbandonati della vostra città? Nulla, rimangono abbandonati e condannati a marcire sino ad esser irreparabilmente demoliti. In questo esatto momento chissà quante caserme ed altre tipologie architettoniche sparse per l’Italia giacciono inerti, in attesa di un destino che sembra non giungere mai.
Certo tali edifici si potrebbero tramutare in asili, strutture mediche o altre tipologie di servizio al cittadino ma noi generalmente parliamo di arte contemporanea e la trasformazione di qualche edificio dimesso in centro cittadino per le arti è il nostro sogno nel cassetto. In questo paese, tanto per dirne una, scarseggiano i musei laboratorio vale a dire dei centri dove far crescere e promuovere il lavoro dei nuovi talenti. Con l’istituzione del museo laboratorio i giovani artisti potrebbero prendere parte a progetti proposti da giovani curatori, dando vita così ad un vivaio a ricambio continuo.
Gli edifici dimessi potrebbero inoltre trasformarsi in studi a basso costo. Queste proposte potrebbero sembrarvi banali o forse dettate da una logica fin troppo “candida”, eppure negli altri stati le cose funzionano esattamente così. La storia dell’urbanistica ci insegna che le zone disagiate vengono riqualificate dalla presenza di edifici dedicati alla cultura. Prendendo come esempio la Germania, un viaggio a Berlino potrebbe togliere molti dubbi sulla trasformazione di strutture pubbliche dismesse in poli culturali.
In questi ultimi giorni anche altri stati europei hanno deciso di riutilizzare ciò che è da tempo abbandonato, proprio lo scorso mercoledì il ministro della cultura Frederic Mitterrand ha annunciato che lo stato francese ha acquistato una sorta di torre di cemento vicino a Clichy-sous-Bois (ex sede di numerosi uffici privati), per trasformarla in un centro culturale dotato di residenze per artisti. Le istituzioni avevano deciso di demolire l’Utrillo Office (questo il nome della torre) ma Mitterrand è riuscito a farsi dare le autorizzazioni per riutilizzare questo mostro di cemento. La zona dove sorge la torre è alquanto disagiata e vanta il più alto tasso di disoccupazione della regione. C’è da aspettarsi che l’Utrillo Office porterà nuova vita a Clichy, noi in tutto questo restiamo a guardare.