Visto che oggi ci piace tanto parlare di Berlusconi, allora vorremmo comunicarvi che restiamo su Berlusconi. Non ci accusate di esser monotematici ma dobbiamo per forza di cose “restare sul pezzo” per rendervi partecipi di una gustosa e saporita novella proveniente dritta dritta da Artinfo e poi ogni tanto bisogna pur parlare di politica.
Finalmente si parla d’Italia all’estero e questo grazie al liberatorio atto del dealer Massimo Minini che proprio nella mattinata dello scorso 14 novembre ha rilasciato un comunicato stampa all’alba della caduta del governo di Silvione dove è possibile leggere: “L’italia è stata vittima di alcuni semi-dittatori per metà stupidi e per metà calcolatori, essi hanno promesso di far diventar tutti ricchi e felici ma si sono unicamente impegnati ad accrescere i loro possedimenti. Oggi la Galleria Minini, assieme a tutti i suoi artisti, celebra la seconda Liberazione del nostro amato Paese. Se qualcuno dei nostri artisti dovesse pensarla in maniera diversa può gentilmente farcelo sapere e saremo lieti di rimuoverlo dalla nostra lista. Siamo spiacenti, come il resto degli italiani, per tutti i problemi occorsi in questi 17 anni in cui abbiamo dovuto sopportare un *censura* come presidente e speriamo di non dover mai più cadere all’interno di una sporca commedia come questa”. Queste più o meno le parole del gallerista (noi le abbiamo tradotte direttamente dall’articolo di Artinfo).
Si tratta di un atto inaspettato da prendere comunque in seria considerazione visto che proviene da uno dei più prestigiosi dealer nazionali ed internazionali visto il suo roster formato da gente come Robert Barry, Ghada Amer e Daniel Buren. Artinfo ci informa che il comunicato stampa è apparso sul sito della galleria ma noi, dopo aver girovagato per diverso tempo sulla piattaforma, non abbiamo trovato questo scritto ma Artinfo è una testata di tutto rispetto e ci fidiamo di quanto detto. Ancora complimenti a Minini per la sua determinazione.
Foto di Massimo Minini scattata da Marco Pietracupa
