La mostra proposta a Castel Sismondo (Rimini) per volontà della Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, è una imperdibile carrellata di autentici capolavori e, insieme, l’omaggio che grandi istituzioni museali europee e nord americane, tra le principali al mondo, hanno voluto fare a Marco Goldin per i 15 anni di attività della sua Linea d’ombra.
Nel dicembre del 2011 si festeggiano infatti i quindici anni dalla fondazione di Linea d’ombra, la società che Goldin ha creato nel 1996 per l’organizzazione di eventi espositivi. Nei quindici anni della sua attività, Linea d’ombra ha collaborato con oltre trecento musei e istituzioni di tutto il mondo, ottenendo in prestito circa tremila importanti dipinti, disegni e sculture, che hanno contribuito ad arricchire le mostre realizzate, facendo loro attingere un livello di riconosciuta qualità. In questi quindici anni sono stati circa sette milioni i visitatori che hanno frequentato le mostre organizzate da Linea d’ombra, ponendole molto spesso al primo posto tra quelle italiane e tra le prime nel mondo. Decine tra i principali studiosi, curatori e storici dell’arte hanno contribuito con i loro saggi alla realizzazione dei cataloghi di studio, così come con i loro interventi alla buona riuscita dei convegni internazionali sempre da Linea d’ombra organizzati.
“Per festeggiare questo quindicesimo compleanno – afferma Goldin – abbiamo deciso, in accordo con la Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini e con la Fondazione San Marino, di organizzare una grande mostra. Castel Sismondo, la Rocca Malatestiana di Rimini progettata a metà Quattrocento da Filippo Brunelleschi, è da un paio d’anni una delle sedi, suggestiva quant’altre mai, nelle quali vengono ospitate le esposizioni di Linea d’ombra. Dal 21 gennaio al 3 giugno del 2012, vi si ospita la mostra del quindicesimo compleanno. Per rappresentare, grazie alla collaborazione dei molti musei che con noi hanno collaborato dal 1996, una grande lezione di storia dell’arte aperta e comprensibile a tutti, con opere che partiranno dal principio del Cinquecento fino al Novecento. E con la collaborazione, per il catalogo di studio, di alcuni tra i maggiori studiosi del mondo”.
Di ognuna delle principali nazioni che hanno dato lustro alla storia dell’arte, è stato scelto il secolo, o i secoli, di maggior gloria, e all’interno di quel secolo, specialmente per l’Italia, la realtà “regionale”maggiormente rappresentativa. In questo modo si ottiene una visione ampia e globale delle principali personalità che hanno indelebilmente segnato il corso della storia dell’arte degli ultimi cinque secoli, sia in Europa che in America. E’ certamente un percorso anche entro le preferenze pittoriche del curatore, un suo viaggio all’interno della meraviglia della pittura di tutti i tempi.
Ma vediamo, in estrema sintesi, ciò che propone questa magica mostra. Essa apre con una densa sezione dedicata alla pittura veneta del Cinquecento ovvero ad uno dei periodi tra i più fecondi dell’arte italiana. Vi sono presentati capolavori di Tiziano, Veronese, Lotto, Tintoretto, ma anche di Savoldo e di altri Maestri del territorio della Serenissima che, in questo secolo, si allargava alla Lombardia orientale, con Brescia e Bergamo.
La successiva sezione ci introduce alla “Pittura in Italia nel Seicento”, con opere che documentano il classicismo di Annibale Carracci, e le declinazioni personali di Guercino, Mattia Preti, Guido Reni, Luca Giordano, Del Cairo e molti altri. Per tornare al fascino di Venezia, stavolta nel Settecento, con il Tiepolo, Guardi e i grandi vedutisti, Canaletto e Bellotto. Dall’Italia alla Spagna con una ampia, spettacolare sezione dedicata a “El siglo de Oro”, ovvero alla grande arte iberica del Seicento, con Velázquez, Murillo, El Greco, Ribera, Zurbarán.
Dal secolo d’Oro spagnolo a quello, non meno prezioso, d’Olanda. Con la sezione dedicata a “La Golden Age in Olanda”. Qui le atmosfere del tutto particolari della pittura neerlandese sono proposte dal capolavoro “Cristo in casa di Maria e Marta” di Vermeer, prestito davvero straordinario e imperdibile. Non meno che dalle opere di Van Dick, Ter Brugghen e Van Honthorst. Paesaggi, atmosfere e ritratti ci accompagnano nella sezione dedicata a “La pittura in Inghilterra tra Settecento ed Ottocento”, firmati da Hogarth, Turner, Constable, Reynolds, Gainsborough, Wright of Derby. Non poteva naturalmente mancare una sezione, ampia, riservata a “L’età dell’Impressionismo”. E’ questo un ambito su cui Goldin ha focalizzato per anni la sua attenzione, porgendo al pubblico italiano opere spesso mai arrivate in Italia. Per Rimini ha scelto una attenta rappresentazione di tutti i protagonisti, da Van Gogh a Manet, da Millet a Courbet, da Monet a Degas, da Renoir a Sisley e Pissarro.
Infine il gran finale con la “Pittura del XX secolo in Europa” (parallelo all’indagine sulla pittura del Novecento in America proposta nella mostra di San Marino). Matisse, Picasso, Mondrian, Bacon con uno strepitoso trittico, De Staël, Morandi e naturalmente Kandinsky sono gli autori proposti. Settanta opere, un meraviglioso percorso d’arte e di bellezza per festeggiare a Rimini l’avventura oggettivamente gloriosa di Linea d’ombra.
Dal 21 gennaio al 3 giugno 2012