Il Centro Arti Visive Pescheria propone per il periodo natalizio un’altra collezione privata di pittori del ‘900. L’Istituzione torna a relazionarsi con la realtà locale e territoriale in perfetta coerenza con la sua storia espositiva che ha visto ospitate negli scorsi anni preziose collezioni come la Collezione Giuliani e la Collezione Gastone Bertozzini.
La programmazione ha evidenziato alcune linee guida che hanno delineato l’identità dell’Istituzione, permettendone una riconoscibilità forte e precisa: “I nomi dei protagonisti di questa mostra sono quelli ben noti, a partire da Giuseppe Vaccai che alla data 1867 ci dà un’immagine del porto di Pesaro com’era, nell’enorme luce di una mattina feriale, e spalanca le porte al secolo successivo, a molte altre vedute di mare. Poi, Achille Wildi, Alessandro Gallucci, Enzo Bonetti, Fernando Mariotti, Nino Caffè, Tullio Zicari, Aldo Pagliacci, Giancarlo Scorza, Cesarina Zanucchi, Nanni Valentini.
Non sono tutti ma solo alcuni, e soltanto nati a Pesaro, e radicati qui per storia, esperienza, affetti” scrive Grazia Calegari, curatrice della mostra. Saranno più di trenta le opere esposte in mostra. Grazia Calegari prosegue dicendo: “Credo che il motivo fondamentale che spinge questo collezionista ad acquistare e raccogliere con gusto sicuro, in numero veramente grande, anche la pittura, la scultura e la ceramica di artisti di tutta la provincia, (oltre che di altri luoghi), sia un legame profondo con le memorie, il rispetto per il passato, l’ammirazione per storie umane e artistiche che hanno avuto il merito di esprimere amore, o ribellione, o solitudine, con voce sommessa oppure gridata.”
Ludovico Pratesi, direttore artistico del Centro Arti Visive Pescheria, afferma che “Pescheria continua la sua indagine sul collezionismo privato a Pesaro, per permettere al pubblico di scoprire il gusto e la progettualità di persone che hanno dedicato alla passione dell’arte un’intera esistenza.”