Sabato 14 Gennaio 2012 inaugura presso la galleria VBM 2O.1O a Berlino la mostra WERTTRANSPORT a cura di Zara Audiello e l’Associazione culturale 22.37, collettiva di Rebecca Agnes, Kristine Alksne, Elena Bellantoni, Luis De Matos, Marco Giani, Irma Markulin, Stefania Migliorati, Marco Pezzotta, Ivana Spinelli.
Werttransport (trasporto valori) nasce da un’indagine sulle condizioni dell’artista contemporaneo. In particolare su quell’aspetto che da sempre caratterizza l’artista, ma che oggi, in una società globalizzata, appare sottovalutato se non addirittura ignorato in ambito politico, economico e sociale: la mobilità. Il processo migratorio in ambito culturale, i cui principali attori sono da sempre gli artisti, è un fenomeno che si estende su scala globale e concorre a definire zone di ibridazione culturale in cui si riconoscono particolari centri di connessione.
La comunità mobile degli artisti e di chi in questo settore lavora trasporta nei propri spostamenti valori culturali che trascendono i confini territoriali nazionali, arricchendo la produzione culturale locale secondo inedite e più fluide possibilità di confronto. Gelsomine felliniane ci siamo piacevolmente perse nella poetica avventuristica legata al viaggio. Replicanti abbiamo faticosamente esplorato percorsi che ci hanno condotte ai confini delle colonie extramondo. Alcune di noi stanno ancora cercando altre sono tornate, per poi forse ripartire.
Berlino, il centro di ibridazione culturale più fervido d’Europa, appare, nel nostro viaggio, il caso più chiaro per mettere in luce le reali difficoltà del trasporto di questi valori e le conseguenze pratiche di una politica europea che ancora non favorisce la mobilità artistica, ma che perlomeno in questa città attraverso l’autonomia e il coraggio critico riesce ancora ad esprimersi.
Gli artisti, nostri compagni di viaggio, qui hanno portato con sé le loro opere. Opere facilmente trasportabili, smontabili, maneggevoli. Se da un lato bisogna pur adeguarsi alle situazioni, dall’altro, il proprio valore viene accresciuto anche dal coraggio di non soffermarsi alle condizioni imposte, anzi di superarle! Qual è dunque oggi il potere degli artisti? Come si può misurare il valore di qualcosa che è astratto, simbolico e immateriale?
Rebecca Agnes, Kristine Alksne, Elena Bellantoni, Danilo Caposeno, Luis De Matos, Marco Giani, Irma Markulin, Stefania Migliorati, Marco Pezzotta, Ivana Spinelli sono approdati in un luogo dove l’opera di sterilizzazione messa in atto da un’ Europa volgare e globalizzante non ha ancora completamente attecchito: Berlino.