Per la Grecia questo non è un momento fortunato, oltre alla crisi che nel 2011 ha definitivamente affossato questa gloriosa nazione, ci si mette anche il nuovo anno con rinnovate sventure. Il celebre magazine online Artinfo ha infatti pubblicato una notizia su di un rocambolesco quanto bizzarro furto avvenuto alla National Gallery di Atene nella mattinata dello scorso lunedì 9 gennaio.
Il museo stava per giusto chiudere la mostra Unknown Treasures (data effettiva di chiusura 14 gennaio n.d.r.) quando un terribile furto ha scosso l’intera nazione. Domenica sera alcuni ladri sono riusciti ad accedere ad una balconata del museo ed hanno fatto scattare l’allarme numerose volte, senza entrare negli spazi della prestigiosa istituzione. Le guardie, snervate dai continui falsi allarme hanno pensato ad un malfunzionamento del sistema ed hanno pensato bene di escludere i sensori della balconata. I malfattori hanno quindi atteso il loro turno e durante le prime ore di lunedì si sono introdotti nel museo, entrando agilmente dal passaggio sicuro che si erano aperti. Il bottino finale è stato decisamente cospicuo visto che attualmente mancano all’appello opere di Pablo Picasso, Piet Mondrian ed dell’artista italiano del 17esimo secolo Guglielmo Caccia. I ladri hanno totalizzato una refurtiva dal valore di circa 5.5 milioni di euro ed il bello è che nessuno si è accorto di loro. Oltre al danno si aggiunge il valore simbolico dell’opera di Picasso trafugata. L’artista aveva infatti regalato l’opera Testa di donna (del 1939 dimensioni 56x40cm) alla Galleria Nazionale nel 1949 come tributo alla resistenza greca al nazismo durante la seconda guerra mondiale.
Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa AFP, il giorno del furto c’erano poche guardie in servizio a causa di uno sciopero. Inoltre l’agenzia rende noto che il museo aveva già intenzione di chiudere per restauro dopo la presente mostra. Il restauro doveva migliorare gli attuali sistemi di sicurezza ma evidentemente queste migliorie suonano ora come la classica chiusura della stalla dopo la fuga dei buoi.