Nel mondo dell’arte e della fotografia oggi si respira aria di grande tristezza. Durante la notte appena trascorsa ci ha lasciato Rodolfo Fiorenza, fotografo romano di grande sensibilità che ha raccontato, prima la storia del nostro paese (come i reportage dalla Sicilia degli anni ’70), poi la storia dell’arte contemporanea attraverso i ritratti di artisti internazionali, in particolare anche attraverso il solido rapporto – professionale e d’amicizia – con la Fondazione VOLUME! di Roma. Negli anni Fiorenza, infatti, ha seguito gli artisti che hanno lavorato nello spazio di Trastevere cogliendone l’anima attraverso le opere ed i loro volti, con la capacità che aveva di indagare e rappresentare con discrezione e naturale profondità intellettuale.
Accanto alla passione per il racconto dell’Arte, Fiorenza ha sviluppato un personale percorso di ricerca fotografica, lavorando sulla memoria, la luce e le ombre, su paesaggi quali riflesso di una più profonda indagine interiore. E’ stato diverse volte ospite del Festival Internazionale FotoGrafia di Roma oltre ad aver esposto in diverse gallerie e spazi pubblici in Italia e all’estero.