Louis Vuitton e Marc Jacobs, due personaggi chiave del fashion world internazionale che nell’arco di 150 anni sono riusciti ad imporre la loro visione, facendo letteralmente impazzire le fashionistas di tutte le epoche. Fu proprio Vuitton a fondare l’omonimo brand nel 1854 a Parigi e fu subito imitato dalla concorrenza, tanto che la pattern Damier Canvas (quella con i classici scacchi) divenne un vero e proprio brevetto registrato che dal 1888 ad oggi detta praticamente legge.
Risale invece al 1896 la creazione del classico monogramma LV affiancato a simboli di fiori e quadrifogli, altro cavallo di battaglia che compare praticamente su le borse,le scarpe ed altri accessori del grande brand. Louis Vuitton è quindi giunto fino ai giorni nostri con inalterato potere, ma ad aggiungere un pizzico di pepe in più alla collezione ci ha pensato Marc Jacobs direttore artistico dal 1997, artefice di un rilancio colossale. Jacobs ha infatti lanciato varie collaborazioni tra Vuitton ed il mondo dell’arte contemporanea, affiancando il brand ad artisti-star del contemporaneo quali Takashi Murakami e Richard Prince. Un binomio così fortunato e soprattutto così fruttuoso non poteva di certo non generare un giusto tributo. Ecco quindi che il Museo delle Arti Decorative di Parigi ha deciso di ospitare dal 9 marzo al 16 settembre 2012 la grande mostra Marc Jacobs – Louis Vuitton.
Il confronto tra i due personaggi si estende sui due piani dedicati alla mostra, nel primo piano si potranno osservare i progressi di Vuitton che in poco tempo, grazie alla rivoluzione industriale ed al turismo aristocratico, riuscì a trasformare la sua pelletteria nell’impero dei nostri giorni. Il secondo piano del museo è invece dedicato a Marc Jacobs ed alla sua capacità di plasmare i codici di stile del brand, donandogli un’estetica più contemporanea e mantenendo al contempo la tradizione secolare. Ovviamente se nei prossimi avete pianificato un bel viaggio a Parigi, non dimenticate di far tappa al Museo delle Arti Decorative. L’occasione di compiere un tuffo nel cuore dell’alta moda è troppo ghiotta per lasciarsela scappare.