Talks, dibattiti e confronti, tutto serve quando si parla di informare

di Redazione Commenta

 

Ultimamente il dibattito con gli artisti è divenuto una pratica assai diffusa all’interno della scena dell’arte contemporanea nostrana. Invitare un artista e farlo dialogare con il pubblico o comunque condividere le proprie esperienze creative non è però solamente una moda ma una bella abitudine che una volta tanto si è sviluppata anche dalle nostre parti.

 Il fruttuoso incontro tra artista e pubblico può essere molto utile sotto il profilo didattico oltre che per comprendere gli aspetti estetici e concettuali celati all’interno di ogni manifestazione visiva. Ben vengano quindi talks, dibattiti, incontri e martedì critici. Tutto fa brodo quando si tratta di informare il pubblico mentre per l’artista invitato questa tipologia di eventi può servire a tracciare il punto della situazione, raccogliere le idee su quanto fatto sin d’ora e ripartire per nuove rotte.  Artista affermato e ormai consolidato e giovane artista si confrontano dunque su di un’unica piattaforma, svelando alcuni misteri nascosti dietro a quel “fare arte” che solitamente risulta un poco ostico ai più. Di certo l’obiettivo di questi eventi non è quello di salvare il mondo, sarebbe risibile il tentativo di voler avvicinare ed istruire il mainstream all’arte contemporanea. Chi disdegna le mostre d’arte può sempre avvicinarsi ad esse ma non deve per forza convincersi che quello sia il suo nuovo mondo. Il talk, dicevamo, serve a ben altro.

A volte si sente il bisogno di un confronto con l’artista, specialmente quando certe opere o certi progetti espositivi rappresentano un ostacolo insormontabile per il troppo ermetismo di estetiche contenuti e testu. Tutto questo può esser facilmente travisato e scambiato per vuota pretestuosità. Anche gli addetti ai lavori possono non afferrare il senso delle cose, anche il critico più ferrato può perdersi ogni tanto (anche se magari non lo ammetterà mai). Ben vengano quindi questi confronti a viso scoperto, atti a chiarire quanto dovesse perdersi per strada durante la nostra quotidiana avventura nel mondo dell’arte contemporanea. In ultima battuta, i dibattiti rappresentano un buon modo per promuovere l’operato di un artista al di fuori delle consuete vetrine commerciali. Insomma incontri, talks e dibattiti, chi più ne ha più ne metta.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>