La galleria Giò Marconi di Milano inaugura il 13 aprile la prima personale di Will Benedict (1978, vive e lavora a Vienna) negli spazi di Via Tadino 15. Nel 2008 Will Benedict inizia la serie “Post Card”: imitando su foamcore – uno strato di poliuretano espanso racchiuso da 2 fogli di cartone bianco – il retro di una cartolina vuota, Will lavora sul tema della comunicazione e del ruolo della pittura nella contemporaneità.
La linea verticale che separa lo spazio dell’indirizzo da quello del testo e il piccolo dipinto nell’angolo solitamente destinato al francobollo si prestano a questo gioco: spesso le sue “cartoline” non hanno un destinatario, o in alcuni casi si limitano o più genericamente al classico messaggio “Vorrei fossi qui”; altre invece, come quella per Silvio Berlusconi (2011), contengono una nota scritta a mano, poco leggibile, che recita “Buona fortuna con l’indigestione”.
Sempre nel 2008 Will propone il corpus di lavori “Camera”: qui il cerchio vuoto all’interno suggerisce l’idea della lente, mentre l’intervento pittorico si sposta ancora una volta nell’angolo in alto a destra a richiamare il flash della macchina fotografica. Sia per la serie “Post card” che per “Camera” è interessante la posizione “marginale” della pittura, non più dominante rispetto alla composizione ma decentrata e ridotta ai minimi termini.
L’indagine sulla pittura o sulla fotografia come rappresentazione della realtà prosegue nelle opere più recenti, fino a trovare la sua ubicazione dietro i protagonisti in primo piano, che assistono agli eventi come cronisti o conduttori dei telegiornali. In occasione delle sua prima mostra presso la galleria Giò Marconi Will Benedict presenterà una serie di lavori inediti in cui si intrecceranno le tematiche dell’immigrazione, del turismo e dell’alimentazione.
Will Benedict ha studiato all’Art Center College of Design, Pasadena, e alla Staedelschule, Frankfurt am Mein. I lavori di Will Benendict sono stati recentemente presentati nelle personali presso Neue Alte Brücke, Frankfurtam Main, 2010, Galerie Meyer Kainer, Vienna, 2009 e in occasione delle collettive ‘Flaca’, a cura di Tom Humphreys, Portikus, Frankfurt am Main. 2011, ‘Will Benedict, Nikolas Gambaroff, Carissa Rodriguez’, Renwick Gallery, New York, 2011 e ‘Before and After’, Balice Hertling, Paris, 2010. Per il 2012 sono previste una nuova personale presso la Meyer Kainer e la partecipazione in veste di curatore presso la Andrew Kreps Gallery di New York. Dal 2008 si occupa insieme a Lucie Stahl dello spazio espositivo Pro Choice, Vienna.