Tra il 24 aprile e il 10 maggio 2012 si inaugurano gli otto progetti site -specific pensati e realizzati dai giovani artisti di Art Around nel territorio del Nord Milano. Gli artisti (Daniele Ansidei, Fabrizio Bellomo, Simona Di Meo, Matteo Girola, Rachele Maistrello, Nicola Nunziata, Alessandro Sambini, Giulia Ticozzi) hanno utilizzato linguaggi, tempi e modalità diverse per relazionarsi con il pubblico degli otto luoghi della cultura in cui sono realizzate le installazioni, e di volta in volta con i cittadini, il mondo dell’arte, i media.
La realizzazione dei progetti avviene a conclusione di un percorso lungo e articolato nello spazio pubblico che ha coinvolto gli artisti in incontri, workshop, studio-visit: un processo aperto e condiviso, caratterizzato da numerosi appuntamenti pubblici, tra cui due convegni (Cultura dove sei? presso la Fondazione Pirelli nel maggio 2011 e Arte nello spazio pubblico presso il Museo di Fotografia Contemporanea nel novembre 2011), e da una stretta collaborazione con i giornali locali.
Marie Le Mounier e Beat Streuli, impegnato contemporaneamente in un’installazione a Cinisello Balsamo e una mostra al Museo (Immagini in movimento, 6 maggio-7 ottobre 2012), hanno accompagnato gli artisti in numerosi momenti di confronto. Il racconto dell’intero processo e alcune immagini delle singole installazioni sono presentati in una mostra di documentazione negli spazi del Museo, a partire dal 5 maggio 2012. Le mostre di ART AROUND sono presentate in anteprima venerdì 4 maggio, alle ore 15.00, a Milano, in occasione del MIA (Milan Image Art Fair), nell’incontro FOTOGRAFIA E ARTE PUBBLICA, con Beat Streuli, Roberta Valtorta, Matteo Balduzzi.
In un momento di grave crisi non soltanto economica e politica, che mette in estrema difficoltà la stessa sopravvivenza delle istituzioni culturali, Art Around collega idealmente otto luoghi della cultura sorti a partire dagli anni 2000 nel Nord Milano, un vasto territorio in dinamica trasformazione. In maniera critica e metaforica, come è compito dell’arte, il progetto da un lato sottolinea il ruolo fondamentale della cultura e di luoghi e istituzioni ad essa dedicate per “fare città”, dall’altro indaga e suggerisce alcune modalità per allargare a quanti più pubblici possibile la conoscenza, la fruizione, la comprensione ma anche il processo di creazione dell’arte stessa.