In mostra le immagini selezionate all’ultima edizione del Premio World Press Photo (dal 28/4/2012 al 20/5/2012), uno dei più importanti riconoscimenti nell’ambito del Fotogiornalismo. La Foto dell’anno 2011 è dello spagnolo Samuel Aranda. Ogni anno, da 55 anni, una giuria indipendente, formata da esperti internazionali, è chiamata a esprimersi su migliaia di domande di partecipazione provenienti da tutto il mondo, inviate alla World Press Photo Foundation di Amsterdam da fotogiornalisti, agenzie, quotidiani e riviste.
Tutta la produzione internazionale viene esaminata e le foto premiate che costituiscono la mostra sono pubblicate nel libro che l’accompagna. Si tratta quindi di un’occasione per vedere le immagini più belle e rappresentative che, per un anno intero, hanno accompagnato, documentato e illustrato gli avvenimenti del nostro tempo sui giornali di tutto il mondo. Per questa edizione, le immagini sottoposte alla giuria del concorso World Press Photo 2012 sono state 101.254, inviate da 5.247 fotografi professionisti di 124 diverse nazionalità.
Anche quest’anno la giura ha diviso i lavori in 9 diverse categorie: Vita Quotidiana, Protagonisti dell’attualità, Spot News, Notizie generali, Natura, Storie d’attualità, Arte e spettacolo, Ritratti, Sport. Sono stati premiati 57 fotografi di 24 diverse nazionalità: Afghanistan, Argentina, Australia, Bosnia ed Herzegovina, Canada, Cina, Danimarca, Francia, Germania, India, Iran, Irlanda, Italia, Giappone, Messico, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Russia, Sud Africa, Spagna, Svezia, Regno Unito e USA.
La Foto dell’anno 2011 è dello spagnolo Samuel Aranda. L’immagine mostra una donna che tiene tra le sue braccia un parente ferito. È stata scattata in una moschea di Sanaa, capitale yemenita, allestita come ospedale da campo dai dimostratori contro il regime del Presidente Ali Abdullah Saleh, durante gli scontri del 15 ottobre 2011. Samuel Aranda ha lavorato nello Yemen per The New York Times. È rappresentato da Corbis Images.
Il commento del presidente della giuria Aidan Sullivan alla foto vincitrice:
“La foto ritrae un momento straziante e pieno di compassione, le conseguenze umane di un evento enorme, ancora in corso. È probabile che noi non sapremo mai chi sia questa donna che accudisce un parente ferito, ma insieme diventano l’immagine vivente del coraggio delle persone comuni che hanno aiutato a scrivere un capitolo importante nella storia del Medio Oriente.”
Quest’anno sono sette i fotografi italiani premiati:
Alex Majoli (Notizie generali, Foto single), Paolo Pellegrin (Notizie generali, Storie), Eduardo Castaldo (Spot News, Storie), Simona Ghizzoni (Storie d’attualità, Foto singole), Pietro Paolini (Vita quotidiana, Storie), Emiliano Larizza (Arte e spettacolo, Storie) e Francesco Zizola (Natura, Foto Singole).
Contrasto si è aggiudicata due premi con Emiliano Larizza e Simona Ghizzoni. Il primo ha vinto il secondo premio nella categoria Arte e spettacolo, Storie con Saut d’eau Pilgrimage (il pellegrinaggio di Sant d’Eau) ad Haiti. Simona Ghizzoni ha ottenuto il terzo premio nella categoria Storie di attualità, Foto singole con una foto scattata nella Striscia di Gaza.