Il Castello di Rivoli presenta al pubblico la prima rassegna museale italiana dedicata all’artista tedesco Thomas Schütte. La mostra – allestita in stretta collaborazione con l’artista – è curata da Andrea Bellini, condirettore del Castello di Rivoli e Dieter Schwarz, direttore del Kunstmuseum Winterthur. Co-prodotta dal Museo e dal NMNM Nouveau Musée National de Monaco, la mostra di Torino è il primo di due eventi dedicati alla figura dello storico artista tedesco, il cui lavoro sarà presentato – dal 7 luglio all’11 novembre – anche presso il NMNM del Principato di Monaco.
Negli spazi di Villa Paloma il progetto curatoriale si concentra sulla serie dei modelli architettonici delle One Man Houses, accompagnate da un gruppo di opere recentissime ed inedite che trattano diversi temi cari all’artista, come i bunker ed i templi. La mostra al Castello di Rivoli prende invece in considerazione la serie delle Frauen, straordinarie figure di donne i cui corpi vengono sottoposti a deformazioni spaziali e organiche. Ciò che emerge con forza da questo gruppo di opere è la capacità di Schütte di operare una vera e propria rivoluzione formale e immaginativa, non solo rispetto alla nobile tradizione della scultura figurativa occidentale ma anche nell’ambito della sua stessa opera.
Le Frauen in bronzo o alluminio derivano direttamente da alcuni modelli in ceramica scelti tra 120 diversi bozzetti realizzati tra il 1997 ed il 1999. Per la prima volta in assoluto le diciotto Frauen verranno presentate tutte insieme nei suggestivi spazi della Manica Lunga, l’antica Pinacoteca sabauda del Settecento, larga 6 metri e lunga 147. Le Frauen saranno accompagnate dalla serie completa dei loro bozzetti in ceramica e da cento acquerelli provenienti dalla collezione privata dell’artista. Al Castello di Rivoli l’artista presenta inoltre due inedite sculture in bronzo alte quattro metri, United Enemies, che saluteranno il visitatore fronteggiandosi suggestivamente davanti all’ingresso del Castello settecentesco. In occasione delle mostre saranno pubblicati da Richter Verlag due cataloghi, Frauen e One Man Houses, accompagnati dai saggi critici dei due curatori, Andrea Bellini e Dieter Schwarz.